Re: Effetto Bomaranov?

From: Hypermars <hypermars00_at_yahoo.com>
Date: Thu, 3 Apr 2003 08:50:11 -0500

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:3E8BDE4E.6090106_at_hotmail.com...

> Ciao, non conosco bene le problematiche dell'effetto A-B, pero'
> non credo che sia cosi' semplice come scrivi sopra: dato che A e' definito
> a meno di trasformazioni di gauge, allora verrebbe da dire che la realta'
> fisica non e' data da A, ma dalle classi di equivalenza delle
configurazioni
> di A ottenute quozientando rispetto alla relazione
>
> A ~ A' se e solo se A e A' differiscono per una trasformazione di gauge.

D'accordo, ma non trovi che sia sostanzialmente la stessa cosa di un
potenziale elettrostatico definito a meno di una costante?

> Ora non ho tempo per pensarci in termini matematicamente rigorosi, ma
credo
> che, nel caso generale, tali classi di equivalenza siano proprio le
configurazioni
> del campo B...che e' l'opposto di quello che vuoi dire.

Eh, l'effetto AB mostra proprio che non e' cosi'. Si puo', con fatica,
descrivere l'effetto in termini di *flusso* di campo B, ma non di campo B
solamente. Tuttavia questa descrizione e' non-locale, poiche' si deve
assumere che un elettrone e' sfasato da un flusso di campo B confinato in
una regione che puo' essere arbitrariamente distante.

> Quindi assegnare una realta' fisica ad A e` troppo, ma non assegnargliela
> sembra troppo poco. In ogni caso, SE l'effetto A-B e' invariante sotto
> trasformazioni di gauge,

Si, lo e'. Se si osserva (sfasamento elettro-ottico ad esempio) non puo'
essere che invariante.

> quello che contano sono le classi di equivalenza
> suddette. Il punto e' vedere se queste sono in corrispondenza biunivoca
con
> le configurazioni di B oppure no almeno nella situazione concreta (cioe' a
sorgenti
> fissate) che determinano l'effetto A-B.

Non mi ricordo a memoria la referenza, ma ci sono lavori recenti a
proposito, se vuoi ci guardo. Cmq ripeto, matematicamente sara' anche dura
la cosa, ma fisicamente non capisco perche' il potenziale elettrostatico e'
considerato "reale" mentre il potenziale magnetico no. Tra l'altro, esiste
anche l'effetto AB-elettrico (e mi pare che nel lavoro originale loro
partano da questo, non dall'AB-magnetico).

Bye
Hyper
Received on Thu Apr 03 2003 - 15:50:11 CEST

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