Roberto wrote:
> Come si scrive questo bomaranov?
Bohm-Aharonov (sono due persone distinte). Qualcuno scrive
Aharanov.
> non mi ricordo nient'altro che il nome, ma forse aveva qualcosa a che
> vedere con la causalit�.
No, e' un effetto che ha a che vedere con il campo magnetico.
Come sai (?) i campi elettrici e magnetici E e B possono essere
ottenuti a partire da due potenziali: un potenziale scalare (che
in casi statici e' il potenziale elettrostatico) piu' un
potenziale vettore A tale che rot A = B.
Ora, questi potenziali non sono univocamente determinati; vale a
dire che potenziali diversi possono dare lo stesso campo (le
trasformazioni dall' uno all'altro di questi potenziali
equivalenti si chiamano "trasformazioni di gauge"). Quindi in
meccanica classica tutti questi potenziali sono perfettamente
equivalenti, visto che sono solo i campi ad avere effetti fisici
(cioe' misurabili).
In meccanica quantistica ci si aspettava lo stesso. Bohm e
Aharanov mostrarono, tra la sorpresa generale, che non e' vero.
Prendi un elettrone e fallo passare per un filo che ad un certo
punto si biforca attorno ad un solenoide infinito, per
ricongiungersi dopo.
Si ha un campo magnetico solo all'interno del solenoide (quindi B
e' nullo nel filo), ma il potenziale vettore si puo' estendere
anche all'esterno. Se uno fa i calcoli vede che la funzione
d'onda dell'elettrone subisce una variazione di fase dipendente
dalla scelta di A (=dalla scelta del gauge), ma che e' diversa a
seconda di quale dei due rami del filo si consideri. In altre
parole, sara' diversa se consideriamo che l'elettrone passi a
destra invece che a sinistra del solenoide.
Pertanto nel punto di ricongiunzione dei fili la f.d'o. avra'
un'autointerferenza diversa a seconda del tipo di potenziale
usato, ovvero dal gauge: e questo e' un effetto misurabile! E
quel che e' piu' strano, l'effetto si ha anche quando
l'elettrone, come nel caso illustrato, *non passa mai* in una
regione dello spazio dove c'e` un campo magnetico.
Il lavoro di Bohm e Aharonov era teorico, ci vollero molti anni
perche' l'effetto potesse essere visto sperimentalmente. Ci si e'
riusciti negli anni '80. Ulteriori informazioni, per esempio, su
http://scienceworld.wolfram.com/physics/Aharonov-BohmEffect.html
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Sat Mar 29 2003 - 15:43:26 CET