Re: concetto di massa da libro di testo

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sat, 12 Jun 2021 18:11:12 +0200

Carlo Studente ha scritto:
> portate pazienza se torno su un argomento, ma mi servirebbe un
> opinione su delle frasi che trovo nel libro di testo adottato nella
> scuola dove andrò ad insegnare. Ipotizziamo che l'obiettivo sia dare
> informazioni quanto più possibile corrette.
Avrei i miei dubbi.
In larga massima l'obiettivo dell'insegnamento della fisica nel
biennio degli IT è sempre stato di dare un indottrinamento di base,
su cui potessero poi lavorare gli insegnanti delle materie tecniche
degli anni superiori.
Tipo: la legge di Ohm dice ... l'equivalenza tra calore e lavoro
significa ... la seconda legge della dinamica è ...
La situazione è poi stata peggiorata, e di molto, con la famigerata
riforma Gelmini, che ha ridotto le ore di fisica da 5 (di cui 2 di
laboratorio) e 3 in tutto.
Vista l'età dei ragazzi mi sono sempre chiesto che consigli si
possano dare, in tale situazione, ai malcapitati insegnanti.
Ma qui mi fermo...

Quanto alle frasi che citi, ecco il mio pensiero.

La 1 è un tipico enunciato della fisica ottocentesca.
Alla luce del pensiero di oggi, nella prima parte è priva di senso, e
nella seconda pure.
La seconda parte segue una tradizione che sembra impossibile scalzare:
quella in cui "l'energia è l'attitudine a compiere lavoro".
Definizioni che non definiscono un bel niente.
Se le salti non perdi niente.
Che cos'è la massa s'impara usandola.

La 2 contiene un'idea ragionevole (fino a un secolo fa) ma si
contraddice con la 4 e la 5.
(La 4 implica tra l'altro l'additività della massa.
La 5 nega che la massa sia indip. dalla temperatura: un pezzo di ferro
caldo ha massa maggiore di quando è freddo.)

Della 3 si può fare benissimo a meno, a quel livello scolare. Guai poi
se qualche ragazzino si azzardasse a chiedere come facciamo a saperlo
:-)

La 4 è Lavoisier, che anzi la enuncia per le reazioni chimiche.
Questo varrebbe la pena di commentarlo, perché fu una scoperta che
pareva contraddire l'esperienza: se faccio bruciare un pezzo di legno,
la cenere che resta pesa assai meno.
Ci volle appunto Lavoisier per scoprire che la massa mancante era
andata in massa dei gas espulsi: CO2. vapor d'acqua...

Della 5 è meglio tacere. Vorrei solo rinforzare il parere negativo di
Giorgio. La massa relativistica non è solo scomoda. E' rarissimo che
venga usata per qualcosa di utile, mentre è assai frequente che
produca veri e propri errori.

Per la 6, come sopra: la famigerata "conversione di massa in energia"
è quasi sempre implicata in asserzioni erronee.

Nel caso tu non lo conosca già (ma allora non avresti chiesto un
parere) non posso che rimandarti alla lezione 14 del mio Q16:

http://www.sagredo.eu/Q16

dove parecchie delle questioni di cui sopra vengono discusse.

Comunque, tornando a ciò che ho detto all'inizio, se la relatività la
lasci perdere è tanto di guadagnato, visto il pochissimo tempo che
avrai per tutto il resto.
Più in generale, ti consiglierei quasi di fare come il prof.
dell'"Attimo fuggente": ragazzi, queste pagine strappatele!
-- 
Elio Fabri
Received on Sat Jun 12 2021 - 18:11:12 CEST

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