Re: moto di un proiettile

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_trieste.infn.it>
Date: Fri, 21 Mar 2003 16:28:00 +0100

Svuotino wrote:

> possibile che pensando un moto di questo tipo non ci fossero grosse
> incoerenze tra questo modello e l'evidenza sperimentale? come facevano a far
> tornare i conti?

Non sono una grande autorita' di storia della scienza ma un paio
di idee ce le ho:

Primo, non e' detto che ci fosse tutta questa relazione fra la
teoria fisica e la pratica militare. L'abitudine di dover far
tornare i conti (ed intendo i conti veri e propri, i numeri) con
l'esperimento nacque proprio nel Cinquecento, prima era in larga
misura confinata all' astronimia.

Secondo, per i primi secoli della loro esistenza la qualita'
delle armi da fuoco e la costanza qualitativa nelle polveri da
sparo erano cosi' basse che fare esperimenti precisi e
significativi era impossibile. Tieni conto che ancora oggi
calcolare le tavole di tiro non e' un esercizio banale.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Mar 21 2003 - 16:28:00 CET

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