Re: QED e le freccette di Feynman

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 27 Feb 2003 11:18:03 +0100

Paolo Russo wrote:
(cut)
 Ma mi pareva ovvio che con l'introduzine
> >delle informazioni aggiuntive, che hanno carattere fisico, attribuendo al
> >singolo fotone proprio la traiettoria cicloidale, i calcoli di F. non
> >servono pi�. N� avrebbe senso, per il problema che si pone qui, sommare e
> >far interferire le traiettoire cicloidaali: non serve inoltre considerare
> >interazioni con tutto il corpo del mezzo, perch� in questa nuova
> >prospettiva si considera solo il rapporto di fase del salto cicloidale con
> >l'interfaccia.

> Esatto: la tua teoria non assomiglia neanche alla lontana
> alla QED, quindi non avrebbe avuto assolutamente senso
> per Feynman parlare di cicloidi. Q.E.D. :-)
E vero, la mia teoria non assomiglia neanche alla lontana a quella di
Feeynman, n� � stata mai mia intenzione farti vedere come traducendo gli
orologini e le freccette in cicloidi si potesse arrivare alle stesse
conclusioni di F.
Quando sono intervenuto per la prima volta per dire, se ricordo bene :
"..per� Feynman avrebbe consideraree come si muovono le punte delle
freccette ecc.." intendevo farti vedere come, a partire dalla sua
associazione (assai promettente) di una periodicit� alla traslazione del
fotone, si potesse ragionare in termini di traiettoria reale, con tutta
l'informazione data dagli orologini.
Una strada che nessuno ha mai battuto...
Questo me lo concedi?
Ciuao. Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it


> Ciao
> Paolo Russo


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Received on Thu Feb 27 2003 - 11:18:03 CET

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