Re: Dubbi su problema delle olimpiadi di fisica
Gilberto ha scritto:
> diciamo che nessuno dei due e' il mio forte, purtroppo (pero' non vedo cosa
> ho scritto cosi' male.. se e' "un qualche" e' solo una reminescenza
> dialettale)
Non e' il caso di farne una questione, ma giusto per non lasciarti col
dubbio...
Avevi scritto:
> Essendo che sono sicurissimo che ci sia stato un metodo molto migliore per
> risolverlo
che non e' proprio un capolavoro di eleganza, mi pare :)
> mmmh, ok, piu' o meno ho capito, pero' non sono troppo convinto di questa
> semplificazione selvaggia.
Perche' mai semplificazione selvaggia? Sospetto che invece non hai
capito...
A parte che il risultato che si ottiene e' esattamente lo stesso della
soluzione "ufficiale", ti ho anche spiegato che puoi migliorare
l'approssimazione a volonta'...
> beh, direi sempre approssimando che quello al di la' del sole e' all'opposto
> della terra, considerando la sua attrazione trascurabile rispetto a quella
> del sole, mentre l'altro e' la solita storia, con la stessa equazione, solo
> che i versi delle accelerazioni dei due campi sono concordi, e la distanza
> dal sole sara' d+r, mentre quella dalla terra r.
Mi pare di si'. Dico mi pare, perche' non sono sicurissimo di aver
capito.
Allora una difficolta' addizionale: in realta' il Sole non sta fermo,
perche' sente l'attrazione della Terra. Se non volessimo trascurare
questo effetto, come dovremmo fare?
Non e' un capriccio: visto che abbiamo dovuto fare un'approssimazione,
occorre ricordarsi che anche trascurare il moto del Sole introduce
un'approssimazione, magari peggiore.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri Feb 21 2003 - 20:04:42 CET
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