Il 20 Feb 2003, 21:21, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Enrico SMARGIASSI ha scritto:
(.....)
> Certo, e questa e' la soluzione del paradosso.
> Ma e' interessante considerare casi anomali.
> Io ne conosco soltanto uno: l'idrogeno.
> Orto- e paraidrogeno sono macroscopicamente indistinguibili, ma tuttavia
> sono _diversi_ (hanno l'etichettina che dici). Infatti le costanti
> dell'entropia sono diverse.
(.....)
> -------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
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La questione e' interessante; il Greenwood-Earnshaw (Chem. of the Elements)
al proposito di o- e p-H2 dice (riassumo): ''tutte le molecole biatomiche
omonucleari aventi nuclidi con spin non nullo dovrebbero mostrare isomeri
di spin. L'effetto e' stato rivelato in H2, nel qual caso e' particolar-
mente evidente, ed e' stato riconosciuto anche per 2^H2, 3^H2, 14^N2, 15^N2,
17^O2, etc. Per l'o-H2 gli spin nucl. sono parall. e cio' porta a una tripla
degenerazione, mentre, per il p-H2 lo spin compl. e' 0. La trasf. o- <=> p-
comporta una transizione proibita tripl. <=> singoletto e quindi e' lenta,
se non e' catalizzata da solidi o specie paramagn. che, o rompono il legame
H-H, o lo indeboliscono o permettono perturbaz.magn.. Catalizz. tipici sono
Pd, Pt, Fe2O3 e NO. Il p-H2 ha en. minore ed e' favorito a bassa T.''
Seguono altre diversita', per cui un minimo di distiguibilita' macroscopica
dovrebbe esistere.
Mi chiedo tra l'altro se questi "equilibri" coinvolgenti transizioni di
spin "proibite" sono trattabili come normali eq. che seguono la stat. di
Maxwell-Boltzmann, oppure no. Se credete che questo sia OT, allora apriro'
un altro thread.
Ciao e grazie dell'attenzione,
Patrizio
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Received on Sat Feb 22 2003 - 10:50:29 CET