Re: E logico non fare ricerca?

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Wed, 19 Feb 2003 18:31:01 +0100

Cambiando solo un po' le parole del post originale si puo' proporre un'
ulteriore razionalizzazione del sistema Italia:

 In questo Ng si sentono spesso grida di dolore per la scarsa
considerazione
 della universita' in Italia.
 
 Per� non � detto che ci� sia automaticamente un danno.
 In India ci sono delle universita' dove vengono formati ottimi laureati
 etc. e le vogliono chiudere perch� questi laureati dopo essersi formati
in
 India vanno a lavorare in universita' o nei centri di ricerca in
 America.

 Notoriamente tutta l' istruzione superiore � un investimento non solo
costoso e a lungo
 termine ma anche aleatorio e quindi si potrebbe anche ragionevolmente
 scegliere di non farla. In Italia non si fa nessuna scelta strategica,
ci si
 abbandona semplicemente agli umori del momento; per� si potrebbe fare
una
 scelta di questo tipo: il paese x rinuncia all' universita'
 perch� troppo incerta e costosa e coi soldi risparmiati compra o
affitta i
 laureati all'estero da chi ha fatto la scelta opposta di investire in
formazione
 universitaria. Questa scelta non mi sembra irrazionale. Forse non si
avrebbero
 persone livello culturale elevatissimo ma
 buon livello comunque si.
 
 L' universita' tedesca produce buoni chimici ? Se ne ha abbastanza
possiamo assumerli
 in Italia.

:-)

Scherzi a parte, una provocazione di questo tipo (per l' universita')
era, se non sbaglio, nel bellissimo libretto di Simone "L' universita'
dei tre tradimenti". Pero' era, appunto, una provocazione. Oltre alla
provocazione c'era una articolata e documentata analisi dell'
universita' italiana.

Nella tua proposta questo manca completamente.

Io sono disposto a confrontare punti di vista senza nessun pregiudizio.
Ma non mi interessa discutere di slogan generici con chi non sa di cosa
sta parlando. Purtroppo il modo con cui hai affrontato il problema del
reclutamento non depone a favore della tua capacita' di documentare e
mettere in prospettiva le affermazioni che fai.

Giorgio
Received on Wed Feb 19 2003 - 18:31:01 CET

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