Ciao a tutti.
Ho un po' di domande sugli ologrammi.
Negli schemi che si vedono nei testi divulgativi, di solito c'� un laser il
cui raggio viene sdoppiato tramite il classico semispecchio: uno dei raggi
illumina l'oggetto (che a sua volta illumina la lastra) e l'altro viene
direttamente inviato sulla lastra per formare la figura di interferenza che
rappresenta l'oggetto.
Di recente ho visto una schema che usa due sorgenti separate per i due
raggi: � equivalente all'altro o � uno svarione del divulgatore? In altre
parole � necessario che i due raggi siano della stesse fonte? E se no,
devono comunque essere sintonizzati sulla stessa frequenza?
Altro dubbio. Spesso si sente dire che un ologramma permette di vedere le
parti nascoste di un oggetto. Si tratta di un modo di dire, vero? In realt�
suppongo si intenda dire che viene memorizzata sulla lastra la
tridimensionalit� di un oggetto, giusto? In altre parole, non sar� mica che
posso vedere sull'ologramma parti dell'oggetto che non siano state
illuminate dal laser?
Infine, ho letto che in una lastra olografica, a differenza di una normale
diapositiva, un frammento della stessa contiene l'intera scena ripresa, come
la lastra intera. Va bene. Ormai mi sono rassegnato alle stranezze della
QED. :-)
Ma chiedo, quel frammento contiene davvero l'intera scena o vi � in qualche
modo una perdita di informazione (come sarebbe logico aspettarsi) come ad
esempio una minore risoluzione?
Ciao e grazie per le risposte.
--
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_liberoLock.it> (Remove the Lock in your replies)
Mia moglie ha smarrito la mia carta di credito. Non ho fatto denuncia: il ladro spende meno.
Received on Tue Feb 18 2003 - 23:26:07 CET