Problema (banale) con esperienza di Michelson
Salve a tutti,
non mi � chiaro un passaggio dell'esperienza di Michelson e mi chiedevo se
magari qualcuno gentilmente mi potrebbe dare una mano.
Il mio problema � il seguente:
Una volta calcolato il tempo di percorrenza (T1) nel primo percorso (L1)
del primo raggio in andata e ritorno, dagli appunti che ho io si passa a
calcolare il tempo del secondo percorso (T2); viene calcolato nel sistema di
riferimento dell'ipotetico etere.
T1 risulta = [L1/(c+v)] + [L1/(c-v)]
e questo risultato mi � chiaro.
Invece nel sistema di riferimento dell'etere per T2 viene fatta questa
sequenza di calcoli:
(L2^2) + [(v^2 T2^2) / 4] = (C^2 T2^2)/4 e questo � il passaggio che mi
lascia perplesso: L2 e (CT2)/2 sono un cateto e l'ipotenusa di un triangolo
rettangolo, ma per quale motivo l'ipotenusa ha questo valore?
E' per la composizione vettoriale con il "vento d'etere"? Si intende che il
vento d'etere � perpendicolare e quindi "sposta" il raggio a dx o sx di
qualche valore?
Il calcolo poi prosegue con
(T2^2/4)(C^2 - v^2) = L2^2
da cui si ricava T2.
Grazie per l'aiuto.
Ham
Received on Sat Feb 15 2003 - 15:37:44 CET
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