Rotazione e forze interne

From: loop <loop_at_tiscali.it>
Date: Tue, 04 Feb 2003 17:40:55 +0100

Salve a tutti, voglio esporvi qualche quesito che mi sono posto sulla
cinematica rotazionale e sul ruolo delle forze interne.
Il primo problema sta nell'analisi delle forze che permettono ad un
tuffatore di darsi la spinta per compiere un salto mortale (supponiamo
che si tuffi verso destra da un trampolino rigido): secondo me
abbiamo:
1_ una spinta dei piedi del tuffatore verso il basso a sinistra e
contemporaneamente una distensione delle gambe per permettergli di
saltare verso l'alto e verso destra -> moto traslazionale parabolico
del centro di massa
2_ una forza (o meglio una coppia) che funga da momento meccanico:
L'attrito del trampolino sui piedi? Non credo infatti che un
pattinatore sul ghiaccio possa fare un salto mortale.. ma se l'attrito
lo "spinge in avanti" rispetto al suo impulso all'indietro, com'� che
poi la rotazione avviene dalla parte opposta (i piedi partono
all'indietro)?
Le braccia che spingono in avanti? Intuitivamente si, ma non sono una
"forza interna"??

Per risolvere quest'ultimo dubbio ho pensato ad un altro esempio: un
astronauta che si muova esclusivamente di moto traslazionale nel vuoto
(il cui momento angolare rispetto al suo c. di m. sia nullo),
raccogliendo le braccia o agitandosi in qualche altro modo, pu�
riuscire ad assumere un momento angolare, a ruotare cio� su se
stesso??

Forse non c'� molta analogia tra le due situazioni, visto che
l'astronauta non pu� fruire di alcuna reazione esterna, ma sono
arrivato al tipico stato confusionale in cui penso a qualsiasi esempio
pratico per chiarirmi e invece mi incasino sempre di pi� :-)

Grazie e ciao.
loop
Received on Tue Feb 04 2003 - 17:40:55 CET

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