Re: Interazione nel campo

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Fri, 07 Feb 2003 08:01:15 +0100

Elio Fabri wrote:

> Antrox ha scritto:
> > Ancora non riesco a capire l'interazione tra due corpi distanti tra di
loro;
> > cioe' per esempio se prendiamo due particelle con carica opposta: queste
> > tenderanno ad attrarsi perche' si forma un campo tra di loro.
> > Ma concretamente cosa succede? Intorno alla particella la materia si
> > polarizza e per questo le interazioni si sentono anche a distanza?
> All'ultima domanda rispondo senz'altro no, visto che l'attrazione c'e'
> anche nel vuoto.
> Inoltre, non e' corretto dire che le particelle
> "tenderanno ad attrarsi perche' si forma un campo tra di loro".
> Intanto, non "tenderanno": si attraggono. Con questo s'intende dire che
> c'e' una forza, non un movimento.
> Poi non si attraggono perche' si forma un campo.
> In un primo momento (nella storia della fisica) si e' detto che c'era
> semplicemente un'attrazione a distanza.
> Poi si e' introdotto il concetto di campo, come "azione" diuna carica
> nello spazio circostante. Probabilmente agli inizi si pensava che ci
> fosse un'effettiva modificazione dello spazio, pensato come riempito di
> un qualche "mezzo". Ma questa visione ha perso terreno, e da circa un
> secolo non e' piu' sostenuta.
Non si capisce bene quali sono le ragioni non emotive per cui ci� sia
avvenuto.
> Quindi il campo puo' venir visto come un artificio puramente formale per
> descrivere il fatto che se c'e' una carica in un posto, tutte le altre
> cariche nelle vicinanze sentono una forza.
> Ma poi il concetto di campo si e' arricchito, e temo che spiegarti come
> e perche' sarebbe un po' lungo...
Io penso che invece il punto sta qui, e non capisco perch� non specifichi
(basta una parola, giusto per dare l'ordine di idee), di che cosa si �
arricchito nel frattempo il concetto di campo. Il concetto di "particella
mediatrice di campo" (il fotone nel caso del campo elettromagnetico) �
molto "forte", ed ha la pretesa di dare risposta alla domanda
dell'apparente interazioone a distanza in campo.
Io penso che tu non lo faccia perch� la questione � molto spinosa e, al
solito, porterebbe a posizioni del tipo "qui lo dico, qui lo nego".
I mediatori dell'interazione, che sono ritenuti "virtuali" (secondo me
essi invece hanno una realt� precisa), lasciano infatti il problema
irrisolto. anche perch� nel caso del campo elettrico, come � stato
osservato tempo fa (ricordi il quattordicenne rompiballe che non vorresti
nemmeno per nipote?:-) bisognerebbe ipotizzare due tipi di fotoni, uno
"attrattivo", e uno "repulsivo".
Inoltre mediatori analoghi dovrebbero esistere anche per il campo
gravitaizionale, e a molti (a te, per esempio) i gravitoni non sono
simpatici.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuolafifisica.it

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Received on Fri Feb 07 2003 - 08:01:15 CET

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