Il 27/07/21 14:21, Alberto Rasà ha scritto:
....
> A parte che non è l'idrogeno convenzionale che si usa per la fusione termonucleare ma deuterio e trizio (si, è sempre "idrogeno" ma è molto ma molto più difficile da ottenere) ma il problema essenziale mica è quello! E' di ottenere più energia di quanta ne serve per innescare e mantenere la fusione.
>
> Ricordo che si devono confinare lontano dalle pareti del reattore plasmi sufficientemente densi, a temperature dell'ordine dei cento _milioni_ di gradi per tempi sufficientemente lunghi (tutte e tre le ultime condizioni contemporaneamente).
E purtroppo questi non sono gli unici problemi da risolvere. Con
l'emissione di neutroni molto maggiore che nella fusione, c'è anche un
problema non banale di materiali in grado di resistere abbatanza prima
che il danneggiamento da neutroni ne alteri in modo sostanziale le
proprietà meccaniche.
Giorgio
Received on Wed Jul 28 2021 - 07:46:49 CEST
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