Il 28 Gen 2003, 01:27, rez <rez_at_rez.localhost> ha scritto:
> On Mon, 27 Jan 2003 12:50:10 GMT, Riccardo Castellani wrote:
> > Il 25 Gen 2003, 02:16, rez <rez_at_rez.localhost> ha scritto:
>
> >Pertanto e' in effetti piuttosto difficile comprendere come si originino
> >tali differenze nella misura del tempo: tra l'altro ci sono scienziati
come
>
> Ah be'.. io la mia risposta provo a mantenerla: arrivano sincroni.
Intendi cioe' che gli orologi misurano lo stesso tempo?
........
> >Non ho capito cosa intendi dicendo che i mesoni "impongono" il tempo
> >proprio.
>
> Gia`.. forse intendevo che il mesone puo` considerarsi come un
> orologio, ma e` un orologio che scatta una volta sola e cioe`
> dopo un certo intervallo di tempo che non si puo` cambiare (si
> e` trovato 2,15 milionesimi di secondo).
>
> Il decadimento mesonico e` un processo completamente spontaneo,
> indipendente da tutto quel che lo circonda e dalla sua velocita`
> rispetto all'ambiente circostante.
> Di qui la dilatazione del suo periodo di vita, dovuta a contrazione
> relativistica dei tempi, che porta ai risultati che sappiamo.
Dalla Terra si rivela un mesone originato negli strati alti dell'atmosfera,
diciamo a 10km di altezza per esempio, che giunge a terra e cio' deve
avvenire in un tempo superiore a 10/3*10^8=33microsec, quindi almeno 10/12
volte la vita media misurata in laboratorio.
Nelsitema del mesone invece quello che si vede e' che l'altezza
dell'atmosfera terrestre risulta contratta di un fattore almeno 10, questo
supponendo come hai fatto che il mesone nel *suo* riferimento decada sempre
in 2,15microsec.
>
> >Che i moti siano rettilinei e uniformi cosa comporta?
>
> E` una differenza rispetto al gemello astronauta e comporta la
> possibilita` di andare in RR, penso.
>
Infatti e' stato detto che la RG non c'entra niente.
Ciao.
Riccardo
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Received on Tue Jan 28 2003 - 09:57:00 CET