Re: Economia della ricerca

From: Alberto d'Onofrio <alberto.donofrio_at_libero.it>
Date: Sun, 26 Jan 2003 10:03:16 GMT

Sab <

> 1� caso (il pi� facile): grosse imprese (Fiat, Telecom) hanno dei
laboratori
> propri nei quali investendo soldi propri sviluppano i prodotti che poi
> venderanno.

Se parli dell'italia, usa l'imnperfetto o il passato remoto.
es: ***l'enel*** aveva dei laboratori propri nei quali etc...



> 2� Caso Ci sono anche enti pubblici che fanno ricerca. Come si
stabiliscono
> gli obiettivi della ricerca visto che non devono "vendere" niente?


premessa: la ricerca non deve mica produrre sempre e solo cose vendibili:
sarebbe
ben triste (e io sarei disoccupato ;-).

mi rifuto di rispondere, altrimenti potrei essere querelato :-)



> Domanda politica: posto che, a quanto mi risulta, l'universit� (e non
solo)
> � soffocata da un nepotismo medioevale che obbliga i ricercatori ad
> emigrare, non sarebbe pi� intelligente che lo Stato si limitasse a
> finanziare la ricerca privata

Oh bella.. ma ti risulta che in italia esiste la ricerca privata ?
e' questo il dramma italiano: i privati fanno sempre meno ricerca.

ci sono delle rare eccezioni, ade sempio l'istitutodi ricerca dove lavoro
io, che
pero' non e' un'industria, ma un ospedale


> oltretutto pi� immediatamente produttiva di
> ritorno economico?

scusa, ma chi ti ha messo in testa che su possa fare ricerca con immediato
ritorno economico
senza che vi sia un vasto background di ricerca pura senza immediato ritorno
economico ?

Studiati per cortesia il sistema U.S.A. (noto apese comunista), dove ci sono
molti piu' ricercatori
purichefannoricercasenzanessunaricadutaindustriale che in italia e dove c'e'
il piu' soldio capitalismo industriale del mondo.

Ciao
a.
Received on Sun Jan 26 2003 - 11:03:16 CET

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