Re: MQ e indeterminazione

From: Riccardo Castellani <riccardo.castellani_at_libero.it>
Date: 16 Jan 2003 08:37:11 -0800

"Massimo" <cybernetshop_at_hotmail.com> wrote in message news:<RUiV9.34592$0v.1042548_at_news1.tin.it>...
> "Riccardo Castellani" <riccardo.castellani_at_NOlibero.it> wrote in message
> news:146Z133Z224Z2Y1042628167X8702_at_usenet.libero.it...
>
> [cut]
> > Questo e' quanto.
>
> S�, quella � l'interpretazione di De Broglie. Ma se riteniamo che ci� �
> possibile nel microscopico, perch� non dovrebbe esserlo anche nel
> macroscopico? Non pu� essere la stessa cosa anche per una scatola reale? In
> fondo noi non sappiamo cosa c'� dentro finch� non la apriamo... Voglio dire
> che se il principio di localizzazione viene di fatto violato nel
> microscopico, perch� dobbiamo ritenerlo ancora valido? Per salvare la
> dignit� di Einstein?

La dignita' di Einstein e anche quella di De Broglie che con la sua
"onda pilota" credeva che in realta' l'elettrone potesse essere in
qualche modo localizzato, non e' in discussione.
Tu in sostanza hai chiesto se e' possibile conciliare la cosiddetta
visione realista, cioe' che il mondo esiste a prescindere da qualcuno
che l'osservi, e i comportamenti sperimentali delle particelle
subatomiche.
Alcuni fisici ritengono che sia possibile conciliare le due cose,
mentre la maggioranza sembra aderire a quella scuola di pensiero che
nega tutto cio'.
I primi pensano che ci siano all'opera delle variabili cosiddette
"nascoste" la cui ignoranza ci impedisce di conoscere in maniera
completa lo stato di una particella.
La maggioranza sostiene che ci siano esperimenti *definitivi* che
hanno spazzato via tutte le possibili teorie a variabili nascoste.
Sarebbe interessante se qualcuno esperto di queste cose ci facesse il
punto sullo stato dell'arte.

Ciao.


Riccardo
Received on Thu Jan 16 2003 - 17:37:11 CET

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