Re: MQ e indeterminazione

From: Massimo <cybernetshop_at_hotmail.com>
Date: Tue, 14 Jan 2003 13:22:59 GMT

"Gianmarco" <Gianmarco_at_inwind.it> wrote in message
news:131Z114Z129Z81Y1042493612X14289_at_usenet.libero.it...

> L'esperimento dell'interferenza ad un fotone non si spiega se non
> rinunciando al paradigma di localizzazione.

D'accordo. Ma da qui a dire che, ad esempio, un elettrone collassa in uno
dei suoi autostati probabili solo al momento della nostra osservazione, ne
passa di acqua sotto ai ponti... Anche affidandomi alla spiegazione di De
Broglie con la metafora della scatola sostanzialmente non cambia nulla, in
quanto il principio di localizzazione viene comunque violato. E nemmeno i
tentativi di conciliare la MQ con la fisica classica (con particelle dotate
di massa e sottoposte alle leggi fisiche note) mi convince, perch� queste
interpretazioni non corrispondono con il modello matematico quantistico, che
invece sembra funzionare perfettamente.
Allora se la MQ funziona e di fatto viola alcuni principi classici, � giusto
ritenere che il paradosso secondo cui le particelle elementari dell'universo
sono legate tra loro da un campo unificato con effetti istantanei sia vero?
Oppure bisogna scartarlo in attesa di un'interpretazione migliore?

Saluti
Massimo
Received on Tue Jan 14 2003 - 14:22:59 CET

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