il 3+2 e la fisica per biologi, scienze naturali etc...

From: Oreste <orestepatrone_at_yahoo.it>
Date: 6 Jan 2003 00:54:58 -0800

"Alberto d'Onofrio" <alberto.donofrio_at_libero.it> wrote in message news:<fPyP9.59779$TC5.1969882_at_twister1.libero.it>...
> Premessa: non ho in mano dati statistici precisi, quanto sto per scrivere
> e' frutto solo della mia esperienza personale di lavoro e di intrerazione e
> con
> giovani studenti/esse e con docenti.
>
> Proprio quando all'estero il curriculum di biologi, studiosi di scienze
> naturali etc..
> si fa sempre piu' attento alla matematica, alla statistica e alla fisica, in
> italia, grazie
> alla "brillante" riforma del 3+2 il curriculum fisico-matematico-statistico
> di alcuni corsi di
> laurea gia' poco e male attezzati si sta riducendo sempre di piu'.
>
> Mi domando, ad esempio, al di la del lavoro di fisici e matematici, che
> contributo potranno
> in futuro dare gli "scienziati della vita" d' italia alla biologia teorica o
> alla biofisica ?
>
> Volando piu' terra-terra, in un nondo del lavoro che ormai non si chiama
> piu' italia ma Unione Europea, che pseranza ha di lavorare a Londra o a
> Essen in un labvoratorio dei biologi italiani che l solo sentre la parola
> "chi square" avranno dei brividi di terrore ?
>
> spero di avere torto marcio e di vedere il futuro troppo nero.
>
> ciao
> a.
>
> PS piu' in generale, sulla riforma universitaria e' estremamente istruttivo
> leggere, su di un numero del "domenicale" dei primi di dicembre, il
> resoconto del miniforum a due tra i filosofi Cacciari e Reale: si parla di
> storture burocratiche tali che neppure la piu' perversa
> mente burocratica della russia zarista o comunista avrebbe mai potuto
> immaginare...


Sono d'accordo con te. In un altro post, su un altro ng ho sostenuto
che la riforma si poteva e forse si doveva fare ma che c'era
sicuramente un modo diverso e migliore.
Persino ad ingegneria si � verificato quello che hai descritto tu. Se
3+2 doveva essere, tanto valeva concentrare i primi due anni sulla
trasmissione di una solida preparazione matematica e poi dedicare
l'ultimo dei tre anni alle meterie applicative.
A mio parere oggi non si creano ingegneri, piuttosto super-geometri o
super-periti. C'� ancora molto lavoro da fare.

Buona giornata a tutti, Oreste
Received on Mon Jan 06 2003 - 09:54:58 CET

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