Re: Ancora sui trasformatori

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 29 Dec 2002 20:36:40 +0100

Patrizio ha scritto:
> Mi riallaccio a quanto sopra. Prendiamo un trasformatore (di tipo semplice,
> quello dei libri di Fisica, per capirci) e, per gli scopi che diro', lo
> immagino avente avvolgimento primario uguale al secondario (stesso num. di
> spire, stesso diametro fili, per semplicita'). Supponiamo pure che la R sia
> abbastanza piccola (possiamo immaginare i fili di sezione adeguata) e che
> il flusso disperso sia pressoche' trascurabile. Inoltre, se possibile, il
> regime di corrente sia tale da lavorare in condizioni lontane dalla
> saturazione del 'ferro'. (Idealmente, sarebbe meglio ancora se il 'ferro'
> non ci fosse, ma non so se poi la cosa e' praticamente possibile).
E' possibile: nel campo radio si sono sempre usati trasformatori senza
ferro.
Nascono altri problemi, e ora non vorrei divagare; ma si risolvono
benissimo.

> Ora, posso considerare il primario come un induttore quasi puro, fintanto
> che il secondario e' aperto, con induttanza L (e R trasc. rispetto
> all'impedenza).
> La domanda e' la seguente.
> Se, alimentando (opportunamente, v. sopra) il primario con tensione alternata,
> metto in cortocircuito il secondario (per evitare che si bruci posso abbassare
> adeguatamente la tensione sul primario) l'induttanza L del primario tenderebbe
> ad ridursi notevolmente, o no?
No: v. dopo.

> Nel caso *ideale*, ma ipotetico, di accoppiamento perfetto, cioe' flusso disp.
> nullo, avremmo L(primario) = 0 ?
> Altra domanda connessa alla precedente.
> Se sul secondario c'e' un carico ohmico variabile, la L(primario) sara' approx.
> inversamente proporzionale a tale carico ?
No. Nelle condizioni semplici del tuo esempio, qualunque resistenza R su
cui chiudi il secondario ti appare *in parallelo* al primario.
Quindi non cambia l'induttanza, ma hai una corrente assorbita dal
generatore che ha due componenti:
1) Quella che passa nell'induttanza primaria, sfasata di 90^rispetto
alla tensione: e' la corrente di magnetizzazione.
2) Quella che passa nella resistenza equivalente in parallelo, che e' in
fase con la tensione e comporta la dissipazione di potenza.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sun Dec 29 2002 - 20:36:40 CET

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