Re: onde elettromagnetiche, conduttori e condensatori variabili

From: stefjnoskynov <fedelenews_at_supereva.it>
Date: Thu, 12 Dec 2002 20:40:15 GMT

In article <biu9vuk2dprrbh959i0h0gvt4lgtfaoupr_at_4ax.com>, vdalc_at_tin.it
says...
>
> >Una antenna � un oggetto metallico che viene caricato elettrostaticamente
> >non appena viene investito da un onda elettromagnetica. Stiamo parlando
> >quindi niente di pi� che dell'induzione elettromagnetica, quel fenomeno
> >descritto su ogni libro di fisica 2 e schematizzato con una carica posta
> >vicino ad un conduttore di forma sferica. Ovviamente la forma del
> >conduttore pu� essere generica e anche particolarmente complicato come �
> >il caso delle antenne. Quando la superficie di un'antenna viene investita
> >da un campo elettromagnetico essa si carica per induzione, ci dovr�
> >essere per� un'altra zona superficiale del conduttore che si dovr�
> >caricare di segno opposto. Se uniamo il conduttore con un cavo coassiale
> >allora cavo+antenna faranno un conduttore unico e la zona che si
> >caricher� di segno opposto sar� la superficie esterna del cavo coassiale,
> >a sua volta schermato appositamente per non interferire con il campo
> >elettromagnetico esterno.
> >L'estremit� del cavo coassiale sar� quindi utilizzata per produrre a
> >grande distanza un campo elettromagnetico con pari frequenza rispetto a
> >quello che ha investito l'antenna stessa.
> >E' sbagliato tutto ci�? Necessita di qualche correzione la mia idea sul
> >funzionamento delle antenne?
>
> Direi che � tutto giusto , ma di solito non si parla di cariche
> elettrostatiche in questo ambito.
> Piuttosto si dice che un campo elettromagnetico crea nelle antenne
> delle correnti indotte.
si, ma spesso in fisica si possono vedere gli stessi fenomeni sotto punti
di vista differenti, in questo modo pu� risultare pi� chiaro il fenomeno
stesso.
Quelle correnti indotte di cui mi parli sono dovute ad un campo
elettromagnetico. Se per esempio c'� solo un campo elettrico costante ben
presto gli elettroni all'interno del conduttore trovano la loro posizione
di eq. stabile sulla sup. del conduttore stesso, se invece il campo
elettrico non � costante ma ha ad esempio comportamento sinusoidale
allora questi stati di eq. degli elettroni vengono continuamente
alterati, in altre parole 'sti poveri elettroni si trovano a dover
vagabondare tutto il conduttore cos� come dettato dal campo elettrico. Se
poi ci si mette pure il campo magnetico ecco che gli elettroni devono
ubidire anche alle leggi del campo magnetico.
> cmq � tutto giusto.
>
> >
> >Passiamo ora ai condensatori. Qualcuno mi ha detto che la rotellina che
> >sta sulla radio per cambiare le stazioni � nient'altro che un oggetto che
> >fa variare la capacit� di un condensatore.
>
> e fin qui ci siamo.
>
> >Da ci� suppongo che un onda elettromagnetica che passa attraverso un
> >condensatore varia la sua frequenza al variare della distanza delle
> >armature, non � cos�?Eppure mi viene da pensare che al variare della
> >distanza delle armature di un condensatore una eventuale onda ritarda
> >solo il suo cammino, no? per quale motivo dovrebbe anche la frequenza
> >dell'onda?
>
>
> Il tuo dilemma nasce dal fatto che il condensatore non puoi
> considerarlo sempre da solo.
> Se lo metti come quarzo in un oscillatore allora otterrai una
> variazione di frequenza dell'oscillatore variando la capacit�.
> Ma tieni conto che un oscillatore ha in se molti altri elementi ( e ce
> ne devono essere di attivi per fare un oscillatore ) , non si puo dire
> semplicemente che 'il condensatore varia la frequenza'.
> Il ruolo che viene assegnato al condensatore in un oscillatore fa si
> che sembri che una variazione della capacit� del condensatore causi un
> cambiamento della frequenza di uscita dell'oscillatore.
Certo, ho parlato anche con altri in merito a questo argomento e mi hanno
detto che quella rotellina varia la capacit� di un condensatore
all'interno di un filtro passa banda.
Quindi una radio � uno strumento che intercetta tramite una antenna delle
onde e poi le spedisce ad un filtro passa banda con banda passante
variabile tramite la ben nota rotellina. La banda di frequenza che passa
giunge all'amplificatore e poi agli altoparlanti i quali svolgeranno il
loro lavoro
>
> Se invece lo metti da solo puo al massimo introdurre uno sfasamento e
> un attenuazione del segnale
Ok, proprio come avevo pensato

 ( l'attenuazione dipende dalla frequenza
> del segnale in entrata e dal valore della capacit�).
>
>
> ....lo so , non sono stato molto chiaro , ma il guaio � che
> l'elettronica non � facile da spiegare cosi , senza far intervenire
> formule matematiche , schemi elettrici ecc.
Non 6 stato esauriente a causa delle limitazioni della rete usenet, ma
sulla chiarezza non mi posso lamentare ;-P
>
>

-- 
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Received on Thu Dec 12 2002 - 21:40:15 CET

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