Elio Fabri wrote:
> Per es. ho letto (ma non vi saprei piu' citare la fonte...) che per
> spiegare perche' l'oro e' giallo mentre l'argento e' bianco, occorre
> tener conto di effetti relativistici, che per l'oro sono piu'
> importanti.
Come sai, per avere assorbimento preferenziale ad una determinata
frequenza (dunque colore) e' necessario che nel materiale sia
possibile trovare una transizione elettronica tra uno stato
occupato (di "core" o di "valenza") ed uno vuoto ("conduzione").
L'intensita' dell'assorbimento ad una det. frequenza dipende da
quante transizioni ci sono a quella freq..
Nel caso dell'oro, gli effetti relativistici fanno si' che
l'energia della cosiddetta "banda d", piena, venga aumentata
rispetto al caso non relativistico, avvicinandola cosi' alle
bande di conduzione e riducendo l'energia necessaria per
l'eccitazione elettronica. Di conseguenza, l'assorbimento
connesso alle transizioni "d <-> conduzione" avviene ad energie
piu' basse di quanto avverrebbe in assenza di effetti
relativistici: invece di cadere nell' ultravioletto, comincia a
cadere nel violetto. Di conseguenza l'oro risulta colorato del
colore complementare del violetto, ossia il giallo.
> Anzi, se qualcuno mi sapesse indicare dove trovare una discussione di
> questo fatto...
Io avevo trovato N.E. Christensen, Int. Journal of Quantum
Chemistry, vol. 25, p. 233 (1984). In realta' gli effetti
relativistici ci sono anche nell'argento, ma sono compensati da
altri effetti, se non mi ricordo male plasmonici.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Dec 11 2002 - 11:12:20 CET