Re: onde elettromagnetiche, conduttori e condensatori variabili
>Una antenna � un oggetto metallico che viene caricato elettrostaticamente
>non appena viene investito da un onda elettromagnetica. Stiamo parlando
>quindi niente di pi� che dell'induzione elettromagnetica, quel fenomeno
>descritto su ogni libro di fisica 2 e schematizzato con una carica posta
>vicino ad un conduttore di forma sferica. Ovviamente la forma del
>conduttore pu� essere generica e anche particolarmente complicato come �
>il caso delle antenne. Quando la superficie di un'antenna viene investita
>da un campo elettromagnetico essa si carica per induzione, ci dovr�
>essere per� un'altra zona superficiale del conduttore che si dovr�
>caricare di segno opposto. Se uniamo il conduttore con un cavo coassiale
>allora cavo+antenna faranno un conduttore unico e la zona che si
>caricher� di segno opposto sar� la superficie esterna del cavo coassiale,
>a sua volta schermato appositamente per non interferire con il campo
>elettromagnetico esterno.
>L'estremit� del cavo coassiale sar� quindi utilizzata per produrre a
>grande distanza un campo elettromagnetico con pari frequenza rispetto a
>quello che ha investito l'antenna stessa.
>E' sbagliato tutto ci�? Necessita di qualche correzione la mia idea sul
>funzionamento delle antenne?
Direi che � tutto giusto , ma di solito non si parla di cariche
elettrostatiche in questo ambito.
Piuttosto si dice che un campo elettromagnetico crea nelle antenne
delle correnti indotte.
cmq � tutto giusto.
>
>Passiamo ora ai condensatori. Qualcuno mi ha detto che la rotellina che
>sta sulla radio per cambiare le stazioni � nient'altro che un oggetto che
>fa variare la capacit� di un condensatore.
e fin qui ci siamo.
>Da ci� suppongo che un onda elettromagnetica che passa attraverso un
>condensatore varia la sua frequenza al variare della distanza delle
>armature, non � cos�?Eppure mi viene da pensare che al variare della
>distanza delle armature di un condensatore una eventuale onda ritarda
>solo il suo cammino, no? per quale motivo dovrebbe anche la frequenza
>dell'onda?
Il tuo dilemma nasce dal fatto che il condensatore non puoi
considerarlo sempre da solo.
Se lo metti come quarzo in un oscillatore allora otterrai una
variazione di frequenza dell'oscillatore variando la capacit�.
Ma tieni conto che un oscillatore ha in se molti altri elementi ( e ce
ne devono essere di attivi per fare un oscillatore ) , non si puo dire
semplicemente che 'il condensatore varia la frequenza'.
Il ruolo che viene assegnato al condensatore in un oscillatore fa si
che sembri che una variazione della capacit� del condensatore causi un
cambiamento della frequenza di uscita dell'oscillatore.
Se invece lo metti da solo puo al massimo introdurre uno sfasamento e
un attenuazione del segnale ( l'attenuazione dipende dalla frequenza
del segnale in entrata e dal valore della capacit�).
....lo so , non sono stato molto chiaro , ma il guaio � che
l'elettronica non � facile da spiegare cosi , senza far intervenire
formule matematiche , schemi elettrici ecc.
Received on Mon Dec 09 2002 - 21:43:30 CET
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