Re: geometria proiettiva

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Fri, 11 Jan 2013 18:30:29 +0100

Il 09/01/2013 18:09, Massimo 456b ha scritto:
>
> "Soviet_Mario" <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
> news:50ed8dd4$0$13274$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
>> Il 09/01/2013 11:45, Massimo 456b ha scritto:
>>>
>>> "Soviet_Mario" <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
>>> news:50ec31e3$0$13275$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
>>>> Il 07/01/2013 18:23, Massimo 456b ha scritto:
>>>>> le cose lontane appaiono
>>>>> pi� piccole di quelle vicine.
>>>>> E' un fenomeno fisico dovuto
>>>>> all'ottica o � una interpretazione
>>>>> psicologica della realt�?
>>>>
>>>> in una FOTOGRAFIA piatta come appaiono ?
>>>
>>> la percezione della fotografia
>>> e delle dimensioni degli
>>> oggetti che rappresenta
>>> la compie la mente della
>>> persona che la osserva.
>>
>> e come mai ? Perch� mai la mente dovrebbe compiere le stesse procedure
>> per interpretare una foto, con punti in due dimensioni e tutti alla
>> stessa distanza, come in uno scenario con punti collocati in 3D e a
>> distanze diverse ?
>
> ho apprezzato molto il tuo intervento,
> come gli altri, e ti assicuro che la
> domanda non � retorica.
> Se insegni a Pisa avrai visto sicuramente
> frotte di cinesi fotografarsi con
> la mano che "regge" la torre.
> E' la mente o la foto che distingue il
> vero dal falso del risultato fotografico?

sicuramente la mente, il concetto di sorreggere � posteriore
alla valutazione dei rapporti posizionali reciproci, del
baricentro etc.
Nella stima delle posizioni, oltre allo ZORDER (informazione
non necessariamente binoculare e quindi che risulta copiata
correttamente dalle 3D alle 2D, per inciso, ho fatto un
modellatore grafico 3D e ho dovuto gi� implementare
algoritmicamente sia lo Zordering che gli effetti
prospettici per mostrare all'occhio quel che si aspetta da
oggetti tridimensionali in memoria ma piatti sullo schermo),
entrano in gioco le classiche informazioni di scala
relativa, per cui l'edificio deve essere pi� distante della
mano anche in assenza di Z-ordering presenti (uno furbo
potrebbe morphare la foto tagliando le dita e facendo in
modo da farle sembrare dietro la torre, al che il cervello
protesterebbe !)

> Dove voglio arrivare...
> Bh�, se abbiamo scoperto che lo
> spazio tridimensionale � una specie di
> proiezione di quello quadridimensionale
> � grazie alle capacit� della nostra mente.

non della mia ...
Peraltro per il poco che so la quarta dimensione a cui ti
riferisci non � spaziale, e quindi non richiede o consente
operazioni operative di rimappatura come quelle delle due
retine su un'unica area di integrazione

> Ma come mai i nostri sensi non si sono
> adattati alla realt� quadridimensionale.

non so ... un senso del tempo lo abbiamo, almeno per gli
oggetti in movimento.
Guidando l'auto continuamente regoliamo la guida non
soltanto sulle posizioni rilevate degli ostacoli fermi, ma
relativamente a stime future, anche incerte, delle posizioni
future di ostacoli in movimento. Direi che il nostro agire �
correttamente modulato sulla gestione di input da tutte le 4
dimensioni di cui abbiamo percezioni.
Se poi ne esistono altre, quelle che chiamano "dimensioni
arrotolate", di cui non abbiamo percezioni, non abbiamo
nemmeno sensori adeguati, e quindi non le interpretiamo
sensorialmente. Chi pu� arriva a vedere con gli occhi
astratti della mente, col ragionamento simbolico, anche se
non � un "senso" nel modo in cui lo sono i sensi hardware.

> Dirai che � ovvio, � un fatto di scala.

no ... come hai visto, pensavo tutt'altro ...

> Ma � poi cos� ovvio?
>
> ciao
> Massimo
>
> ciao
> Massimo


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Jan 11 2013 - 18:30:29 CET

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