Re: Neutrone

From: Evolution <evolution_at_math.it>
Date: Sat, 30 Nov 2002 20:12:16 GMT

> La fenomenologia che hai raccontato � di grande fascino,
> ma non � contraria al discorso che fa Valter. Infatti lui parla
> di simmetria totale della funzione d'onda che descrive il sistema
> Il cambiamento dello stato di spin, invece, mi aspetto sia associato
> ad un cambiamento orbitale, allora, andrebbe controllato con attenzione,
> � ragionevole attendersi un cambiamento di simmetria permutazionale
> nella funzione d'onda sia compatibile con il cambiamento di simmetria
della
> parte di spin. Anzi sia prevedibile l'una dall'altra.

Devo correggermi, perche' rileggendo il testo non ho reso l'idea.
La dizione corretta e' :lo stato che descrive il sistema non coincide
ne' con la sua funzione d'onda ne' con lo stato di spin. Ma e' lo stato
complessivo, non la sua parte di spin ne' la sua parte orbitale,
considerate separatamente, ad essere antisimmetrico per scambio
fra due particelle.

L'idea in base alla quale si trova che lo stato deve essere simmetrico o
antisimmetrico e' d'altronde talmente semplice che e' il caso di dirla.
L'unico prerequisito e' sapere che lo stato di un sistema e' caratterizzato
a meno di una fase complessiva.

Allora l'effetto di un'operazione di scambio, quando vogliamo che il nuovo
stato sia indistinguibile da quello iniziale ha questo grado di liberta':
che
lo scambio puo' modificare la fase dello stato. Tuttavia se ripetiamo lo
scambio, per definizione noi torniamo allo stato di partenza.

L'effetto di un operazione di scambio del resto non puo' dipendere dalla
fase e dunque dovra' consistere nell'aggiungere il medesimo fattore di
fase iniziale. Questo significa che, se la fase introdotta dallo scambio
e' f (numero complesso unitario) la fase introdotta dal doppio scambio
deve essere ff che, per il fatto che lo stato finale e' identico in tutto a
quello
di partenza, deve valere 1. Dunque f^2=1. Esistono due soli modi in cui
un numero complesso puo' essere la radice quadra dell'unita': valere
1 o vale -1.

Ora se ti dicessi che io ho capito fino in fondo questo discorso mentirei.
Infatti non mi e' affatto chiara l'affermazione secondo la quale lo
stato del sistema e' determinato a meno di una fase mentre poi
per dire che lo stato dopo un doppio scambio e' il medesimo di
quello iniziale si rifiuta l'eventualita' che possiamo descriverlo
aggiungendo una fase. Cioe' ho un'idea sul senso di questo discorso,
che deriva dalla lettura del Dirac e del Wigner, i quali fanno differenza
fra una distinguibilita' "osservazionale" ed una essenziale, pero' ripeto:
mentirei se dicessi che ho capito.



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Received on Sat Nov 30 2002 - 21:12:16 CET

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