Valand ha scritto:
> Che strano ero convinto che proprio per questo motivo c'e' piu' ossigeno a
> livello del mare che in montagna...e che per la CO2 (ancora piu' pesante) un
> tempo si preferiva mandare prima il canarino o la candela nei pozzi o nelle
> caverne.
> Ma forse mi sbaglio.
1) Per meta' ti sbagli. 2) Non hai letto attentamente quello che ho
scritto.
1) Non e' vero che a livello del mare ci sia piu' ossigeno. O meglio,
bisogna intendersi.
In percentuale, la composizione dell'atmosfera resta la stessa almeno
fino a 10 km di altezza, se non di piu'. La ragione e' il continuo
rimescolamento, che impedisce qualsiasi stratificazione per densita'.
Ma anche se non ci fosse la convezione, la differenza di composizione a
causa della diversa massa delle molecole di O2 rispetto a quelle di N2
sarebbe insignificante anche a 10 km.
E' vero pero' che la densita' dell'aria decresce salendo, e quindi _a
parita' di volume_ in montagna c'e meno ossigeno (ma anche meno azoto).
Questo influisce sulla respirazione, perche' i polmoni si riempiono in
volume, non in peso: quindi in montagna a ogni inspirazione immetti meno
aria (come massa) e meno ossigeno.
2) Avevo scritto:
> Quello che dici e' vero in condizioni un po' speciali: la piu' semplice e' se con
> l'idrogeno riempi un pallone.
Parlando di condizioni "speciali" avevo proprio in mente quelle che citi
(c'e' anche la Grotta del cane nei Campi Flegrei).
Si tratta di casi in cui in assenza di convezione, essendoci in basso
una sorgente di gas pesante, questo resta raccolto nel fondo. A rigore,
se venisse a cessare la sorgente, la diffusione provocherebbe comunque
una completa omogeneizzazione, ma in tempi molto lunghi.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Wed Nov 27 2002 - 21:16:03 CET
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