Re: Fusione a Freddo. É possibile?

From: Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it>
Date: Wed, 20 Nov 2002 15:16:56 +0100

�ngelo wrote:
>
> Mi chedevo s� questa fonte � attendibile.

Mi limito a commentare questo:

> Un altro
> avvenimento, che reputo di fondamentale importanza � lo studio che Enrico
> Fermi intraprese negli anni '30, per creare un generatore artificiale di
> neutroni. La nota, a firma di Amaldi, Rasetti e Fermi, venne pubblicata su
> "La Ricerca Scientifica" nel 1937 e dove si dimostrava la possibilit� di
> sfruttare la reazione atomica:
> D 2 + D 2 -------> He 3 + n 1
> 1 1 2 0
> per produrre neutroni necessari per bombardare gli atomi. Per realizzare
> tale impianto Fermi ebbe necessit� di usare acqua pesante, cio� un bersaglio
> contenente un'alta percentuale di Deuterio allo stato solido. Visto il
> notevole sviluppo di calore, si dovette ricorrere all'aria liquida per
> mantenere a bassissima temperatura il blocco di ghiaccio. Forse tutto ci�
> non � una reazione di fusione nucleare fredda?

Qui il tipo o non capisce niente, o bara in modo spudorato.
Se "spari" un deuterone contro un bersaglio di deuterio, usando un
piccolo acceleratore per fornirgli l'energia, stai effettivamente
riscaldandolo a temperature dell'ordine almeno die miliardi di gradi.
Il bersaglio puo' essere ghiacciato, ma il sistema dei due deuteroni
puo' essere visto come un plasma caldissimo. Nessuna sorpresa che si
ottenga quella reazione, che difatti e' prevista da Fermi e Amaldi
usando le conoscenze di fisica del tempo.

Il resto dell'articolo dice veramente poco. Nesun elemento se non tesi
complottistiche molto inverosimili.

> www.disinformazione.it

Un nome, una garanzia. NIENTE in questo sito e' attendibile.

-- 
Gianni Comoretto      			Osservatorio Astrofisico di Arcetri 
gcomoretto_at_arcetri.astro.it		Largo E. Fermi 5 
http://www.arcetri.astro.it/~comore	50125 Firenze - ITALY
Received on Wed Nov 20 2002 - 15:16:56 CET

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