Re: Problema con altro problema su attrito, portate pazienza vi prego

From: Flavio Zanovello <flaviozanovello_at_hotmail.com>
Date: Wed, 20 Nov 2002 09:35:33 +0000 (UTC)

"Piotre Ugrumov" <aumulone_at_tin.it> wrote in message
news:aCsC9.38074$Yw.1801905_at_news2.tin.it

> Tre masse su un tavolo sono collegate come in questa maniera: Una massa da
> 1Kg � messa su un tavolo e tramite la fune di sinistra che passa in una
> puleggia � collegata ad una massa di 4Kg, tramite la fune di sinistra, che
> passa anche lei per una puleggia, � collegata ad una massa di 2 Kg. Sapendo
> che il coefficinete d'attrito del tavolo � 0.350 calcolare l'accelerazione
> di ciascun blocco la direzione ed il verso e determianrte anche la tensione
> delle funi.
>
> Io per risolvere il problema ho fatto in questo modo e volevo sapere se
> quello che ho fatto � giusto o no.
>
> Allora mi sono considerato da una parte la fune che tiene uniti i 2 blocchi
> da 1 kg e da 4 kg e mi sono svolto un sistema in cui ho trovato
> un'accelerazione ed una tensione, poi ho ripetuto l'operazione per i blocchi
> da 1kg e da 2kg ed ho trovato un'altra accelerazione ed un'altra tensione.
> Quello che ho fatto � giusto?
> Facendo cos� per� non trovo accelerazione per il blocco da 1kg.

Quello che hai fatto e' giusto basta considerare che l'accelerazione e'
uguale da tutte e due le parti. Se una delle due masse laterali scende
e c'e' attrito allora il filo sara' testo, e poiche' e' inestensibile
anche la massa sul tavolo avra' la stessa accelerazione. Lo stesso
potrebbe dirsi per la massa che sta dall'altra parte del tavolo.
Ti do un consiglio. Di questo problema ti mancano una accelerazione e
due tensioni delle funi. Se scrivi le equazioni del moto per le tre
masse hai tre equazioni che sono quelle che ti servono.
Talvolta in sistemi complessi, suddividere il sistema in tutte le sue
sottoparti e scrivere una equazione del moto per ciascuna di esse puo'
essere ridondante, perche' alcune di esse potrebbero non essere
indipendenti. D'altro canto cosi' facendo rischi di fare piu' fatica
ma difficilmente ometti qualcosa.
Quindi almeno all'inizio operare in questa maniera potrebbe non essere
male. Poi quando avrai un'occhio piu' attento potrai evitare tutto cio'.
Ad esempio in questo caso, se ti avessero chiesto solo l'accelerazione,
potevi considerare il sistema costituito dalle tre masse come un
tutt'uno.
L'equazione del moto era:
(m1-m3)g-m2k=a(m1+m2+m3)

Flavio




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Received on Wed Nov 20 2002 - 10:35:33 CET

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