Re: Domanda stupida sull'entropia

From: Federico Zambelli <glorfy_at_tin.it>
Date: Mon, 11 Nov 2002 15:25:45 GMT

Intanto grazie per le risposte.
Vediamo se ho capito.

Il fatto che si siano creati dei "sottositemi ordinati" (come galassie,
sistemi solari, ecc...) all'interno dell'universo, e il tutto non sia
rimasto semplicemente un polverone di atomi sparsi, � dovuto al fatto che in
realt� l'espansione ha reso possibili pi� microstati, compensando cos� il
fatto che il tutto stesse diventando meno "omogeneo".
Deduco quindi, per esempio, che l'energia liberata dalla formazione di una
stella, ed eventualmente durante il suo ciclo vitale, sia sufficiente a
compensare la momentanea e locale diminuzione di entropia, inducendo un
generale aumento di entropia nell'universo.
Quindi in realt� l'universo � pi� disordinato cos�, con stelle che
disperdono energia, che non se fosse rimasto, per esempio, una distribuzione
caotica di atomi.
Da questo quindi si deduce che la maggior "complessit�" non sta
necessariamente per minore entropia.

Per quanto riguarda il discorso vita, il ragionamento � quindi simile, anche
se forse un po' pi� sottile.
Bisogna ipotizzare una locale diminuzione di entropia dettata
fondamentalmente dal "caso", poich� in realt� non aveva nessuna necessit� di
manifestarsi.
Infatti, se con l'aggregarsi in stelle e il conseguente rilascio di energia,
gli atomi sparsi dell'universo hanno in realt� aumentato l'entropia; lo
stesso non si pu� dire per gli elementi che si sono aggregati a dare le
molecole organiche: infatti l'energia necessaria per queste reazioni (che in
parte serve proprio per coprire la diminuzione di entropia)�, in ultima
analisi, quella fornita da una stella.
Questa energia "catturata" durante il processo fotosintetico, serve, tra
l'altro, a far diminuire l'entropia del sottosistema "viventi", ma, dopo un
numero x di passaggi biologici ritorna ad aumentare l'entropia dell'universo
sotto forma, in ultima analisi, di calore.
La cosa buffa � che non c'era nessuna necessit� di tutti quei passaggi, dal
punto di vista termodinamico, quindi pare che noi "viventi" siamo solo uno
scherzo della natura!:-)

Mhhh... i conti parrebbero tornare...se ho fatto qualche strafalcione sarei
ben lieto di sentire ulteriori pareri/idee.

Per Luca: grazie della risposta, il concetto di espansione dell'universo con
conseguente aumento dei microstati(anche se in realt� lo conoscevo, ma
chiss� perch� non ci avevo pensato) mi ha aiutato a sistemare il puzzle.

Per Giorgio: cosa intendi di preciso quando dici che la questione � se si
possa considerare l'universo un sistema isolato? Potrebbe non esserlo?

Per Giuseppe: sul discorso umani e scimpanz�, bisogna secondo me fare un
distinguo. Se mi parli di complessit� interna, mi spiace darti forse una
grossa delusione, ma � pressoch� la stessa (se non ricordo male i due DNA
matchano per circa il 98% o gi� di l�).
Se invece parli di organizzazione "sociale", � vero che quella dell'uomo �
senz'altro pi� complessa, ma infatti per mantenerla l'uomo � forzato ad un
dispendio di energia enormemente pi� grande di quello degli scimpanz�, e
quindi il contributo dell'uomo all'aumento di entropia dell'universo �
sicuramente pi� grande di quello degli scimpanz�.

Ciao a tutti!

Federico
Received on Mon Nov 11 2002 - 16:25:45 CET

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