Re: Pesa più una chiavetta USB vuota o una chiavetta USB piena? <8179b6f9-562d-46f5-996c-01df1fc06459n@googlegroups.com> <iqeh1vFmgocU1@mid.individual.net> <iqgkd2F49jkU1@mid.individual.net>

From: Roberto Deboni DMIsr <news_at_analisienergie.it>
Date: Thu Sep 16 22:09:41 2021

On 16/09/2021 12:25, Elio Fabri wrote:
> Giorgio Pastore ha scritto:
> > Giustificare per bene ogni parola della frase precedente
> > richiederebbe uno sforzo non da poco e, a mia conoscenza, nessuno si
> > è premurato di farlo finora. La sensazione di restare nell'
> > "handwaving" resta molto forte. Poi ci si può anche prendere. O si
> > possono fare scivoloni...
> In effetti...
> Sono andato a leggere l'articolo di Vopson ma mi sono fermato subito,
> perché ci sono un sacco di cose che non capisco.
>
> Esempio:

> "A computational process creates digital information via some sort of
> physical process"

La deve vedere come la definizione di "informazione digitale",
cio' che viene prodotta dai processi di calcolo.

> Io già non capisco come un calcolo possa creare informazione.

Lei pensa a "informazione" come un "laico della fisica" intende
lavoro rispetto a cio' che e' il "lavoro" per la fisica.
Invece nella teoria della informazione, il termine "informazione"
ha un significato ben preciso, come "lavoro" lo ha nella fisica.
Ripeto, cio' che non ha capito e' in realta' una semplice
definizione, quindi non c'e' nulla da capire :-)

> So benissimo che da un po' di tempo a questa parte un sacco di fisici
> riempiono i loro scritti di "informazione" in tutte le salse, senza
> mai definire ciò di cui parlano.

Non ho presente chi siano questi "fisici", ma ho studiato Shannon
fin dalla fine degli anni '70, dove "informazione" era una variabile
ben definita e misurabile.

> Mi sembra anzi che quella parola se significa qualcosa non abbis
> niente a che vedere con quella di Shannon.

Proviamo cosi': se guardiamo al singolo evento digitale, potremo
anche dimostrare una violazione della regola, ma provi a vedere
la cosa in modo "termodinamico". Ovvero, guardiamo alle celle di
memoria in massa, come un sistema termodinamico, ed ecco allora
che tutto ha un senso ... statistico :-)

> Ma se non si sa di che informazione si sta parlando, come si fa a
> connetterla con qualsiasi entropia?

L'informazione e' semplicemente cio' che viene prodotto dal
calcolo. Termodinamicamente non serve entrare nel caso dello
specifico risultato, anzi e' controproducente (un sistema
termodinamico, in astratto si potrebbe calcolare considerando
la singola particella ... avendo sufficiente capacita' di
calcolo, ma nella pratica siamo felici della approssimazione
termodinamica considerando l'insieme statistico).

> Altro esempio la fig. 1, dove ci sono tre esempi di "erase":
> - mettere tutti i bit a 0
> - mettere tutti i bit a 1
> - mettere tutti i bit in "neither 0, nor 1 state".
> Quest'ultima l'autore la chiama "true erase operation".

E l'entropia pura ...

> Nel testo fa l'esempio di una memoria magnetica e secondo lui il vero
> "erase" significherebbe portare tutti i bit in uno stato di "total
> demagnetization" in modo che non si possa identificare né un 1 né uno
> 0.

> Che provasse a dirlo a un ingegnere elettronico...

Che direbbe cosa ?
Received on Thu Sep 16 2021 - 22:09:41 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:01 CET