Il rapporto della fisica con la sua storia

From: Multivac85 <multivac85_at_gmail.com>
Date: Sun, 13 Jan 2013 04:53:28 -0800 (PST)

Una delle caratteristiche che ben poche volte vengono osservate
nell'insegnamento almeno italiano � che l'insegnamento della fisica (e
pi� in generale delle scienze naturali nonch� della matematica) �
visto solitamente come una esposizione di teorie a cui sono associate
determinate pratiche sperimentali, il tutto ambientato in un universo
di discorso autonomo, senza soprattutto che la storia di tale
disciplina scientifica abbia un qualche ruolo nella didattica di
questa materia, al contrario di materie non facente parti delle
scienze naturali come la storia della letteratura, la storia dell'arte
e la storia della filosofia, non a caso tutti viste come "storia di
qualcosa" e che si ritiene inscindibili dal loro contesto storico.

Ci� � dovuto, se ci si pensa bene, in quanto tali materie
"umanistiche" sono ritenute strettamente legate alla soggettivit�
umana (lo scrivere poesie, il comporre opere d'arte, la ricerca
filosofica su che cosa � il bene, cosa d� significato alla vita...)
cosa che nelle scienze naturali per definizione, si dovrebbe fuggire,
proprio perch� in tale sede � importante giungere a giudizi sulla
descrizione di fenomeni della natura che soddisfino non un singolo o
un gruppo di singoli che condividono casualmente una certa opinione
(anche i partiti politici, le religioni e i fan delle band musicali
condividono collettivamente certi giudizi e opinioni) ma tutti coloro
che, comprendendo e utilizzando correttamente un metodo condiviso,
arrivano alle stesse conclusioni su tali fenomeni della natura in modo
indipendente (ovviamente conclusioni sempre rivedibili ma sempre
attraverso modalit� condivise e quindi intersoggettive).


Quello che mi chiedo a questo punto � questo: quale valore viene dato
alla storia della fisica sia nella didattica (preuniversitaria e
universitaria) sia nell'ambito della ricerca? Oltre che il lavoro di
riflessione teorica e le pratiche sperimentali, pu� accadere che nuove
idee per compiere nuove scoperte nella fisica di oggi possano nascere
anche rileggendo le teorie e le idee (magari anche se sbagliate, pu�
essere che una sua parte possa aprire strade nuove promettenti mentre
l'intera teoria portava a un vicolo cieco) presenti nelle opere
fisiche del passato? Oppure il passato si pu� solo vedere come un
passato di errori e di visioni imprecise rispetto al presente? Sarebbe
interessante anche suggerire esempi al riguardo.

CIao,
Received on Sun Jan 13 2013 - 13:53:28 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:31 CET