dumbo ha scritto:
> "luca" <luca0906_at_yahoo.it> ha scritto:
...
> Tutto quello che puoi dire � che al tempo t = 100 s
> (non � importante ma te lo dico: in fisica non si usa
> pi� sec, si preferisce la semplice s ) avresti R = b 100^(2/3)
> e fin qui OK, ma a questo punto devi specificare quale
> coppia di galassie consideri, perch� sei libero di scegliere
> la coppia che ti pare: se scegli due galassie molto lontane hai
> un b grande, se ne scegli due non tanto lontane hai un b pi�
> piccolo; insomma, nello stesso istante t (stessa epoca cosmica)
> esistono tanti b quante sono le coppie che puoi considerare.
[cut]
Un'osservazione.
Lo R(t) che hai definito in questo modo non � quello che si intende
usualmente per fattore di scala dell'espansione (quello di cui parlava
Fabri nel post citato dall'OP e che molte volte si indica in letteratura
con il simbolo a(t)), ma la distanza fisica tra due oggetti arbitrari in
funzione del tempo t, che nel mio post ho indicato con il simbolo d(t).
In pratica, data una coppia di galassie arbitrarie, il tuo b associato
alla coppia altri non � che la distanza comobile (o comovente) tra di esse.
Penso tuttavia sia pi� utile, soprattutto per un principiante, considerare
il fattore di scala dell'espansione come adimensionale e universale (uno e
uno solo per ogni coppia di galassie dell'Universo e per ogni istante di
tempo cosmico t), in questo modo la distanza fisica tra una qualsiasi
coppia di galassie in funzione del tempo � espressa come:
d(t) = do*R(t) = do*(t/to)^2/3
(l'ultima uguaglianza vale nel caso di un Universo di Einstein-de Sitter)
con la normalizzazione R(to) = 1 e la distanza comobile uguale alla
distanza fisica al tempo presente (to).
Saluti,
Aleph
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Received on Thu Dec 09 2010 - 15:14:35 CET