Re: fiamma senza gravita'

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 01 Nov 2002 20:17:17 +0100

MB ha scritto:
> Probabilmente nella sfera di combustione si creano delle celle convettive in
> cui in alcune i gas escono e in altre entrano apportando ossigeno. Un po'
> come quando si scalda uniformemente il fondo di una pentola d'acqua: la
> simmetria si deve rompere.
Ma il problema e' proprio che in assenza di gravita' non c'e' niente da
rompere!
Non c'e' nessuna ragione perche' un gas piu' caldo si debba spostare da
dove si e' formato, ecc.

Baal ha scritto:
> Cioe' se accendessi 100 fiammiferi (a rigor di logica credo dovrebbero
> almeno accendersi per un attimo) in diversi punti di una camera a gravita
> zero avrei come risutato 100 piccole sacche senza ossigeno ?
Direi di si'.
Tieni presente che il fiammifero si accende (non per la logica, che non
c'entra niente) perche' nella sua capocchia c'e' un ossidante, che
rifornisce l'ossigeno necessario all'avvio della reazione. Infatti
all'inizio c'e' sempre una fiammata violenta, che poi si trasforma in
una fiamma normale, dove il rifornimento di ossigeno viene dall'aria.

Andrea ha scritto:
> La fiamma c'e',
> e' stata vista in molti esperimenti fatti su piattaforme per la
> microgravita': di solito e' molto debole ed ha simmetria sferica.
> ...
> La vera causa
> non la conosco, ma una spiegazione piu' plausibile passa per il flusso
> diffusivo di O2, spiegazione che per di piu' vale anche in un caso ideale di
> bilanciamento perfetto fra gravita' e forze d'inerzia. Chiaramente questo
> e' un processo estremamente pie' lento e meno importante del rifornimento
> dovuto alla convezione naturale, ma c'e' anche allora dato che si crea un
> gradiente di concentrazione di O2. Ora non ho i dati alla mano, ma a suo
> tempo delle stime di ordini di grandezza, con i risultati sperimentali,
> erano vagamente confortanti.
Come ci ha insegnato Galileo, di fronte ai fatti la ragione si deve
inchinare...
Quindi se la fiamma c'e', si deve trovare una spiegazione.
Pero' la diffusione non mi convince. Tieni presente che per mantenere
una fiamma occorre una soglia minima di velocita' della reazione, che
garantisca una temperatura suff. alta da rendere la reazione suff.
veloce...
E' un circolo vizioso, ossia un feedback positivo.
Se non raggiungi la soglia, la combustione non si mantiene.
Ora la diffusione mi sembra un processo troppo lento...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri Nov 01 2002 - 20:17:17 CET

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