Sistemi Lineari

From: domandemulo <xx_at_xxxxx.xx>
Date: Tue, 22 Oct 2002 16:26:42 GMT

Salve,
sto studiando sistemi lineari e a lezione il mio professore ha detto due
cose che mi hanno lasciato perplesso.
Ha affermato che nella realtà dei fatti non possono esistere sistemi
lineari, e che si tratta in realtà soltanto di un modello valido solo entro
certi limiti, e ha giustificato l'asserto con argomenti di ordine
quantistico:

1 - se un sistema fosse veramente lineare, la trasformata di Fourier
potrebbe avere dominio non limitato nell'insieme delle frequenze. Ma le
frequenze entro cui può subire transizioni un sistema fisico sono contenute
in un range limitato, per cui questo non è possibile.

2 - se il sistema fosse lineare, ad un aumento di ampiezza del segnale di
ingresso dovrebbe sempre corrispondere un proporzionale aumento in uscita.
Ma dato che le transizioni possibili sono in un range limitato, e le
particelle sono in numero finito, il sistema non può dare in uscita segnali
superiori ad un certo limite di ampiezza, per cui esisterà sempre
un'ampiezza di "saturazione".

Vorrei sapere: perché le transizioni possibili per un sistema determinano un
range limitato di frequenze?

Saluti,
D.

angxelo (a) lycos.it
Received on Tue Oct 22 2002 - 18:26:42 CEST

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