Re: Il tempo svanisce?

From: (wrong string) � <fsco.alfe_at_tin.it>
Date: Tue, 29 Oct 2002 18:56:39 GMT

"Phil O'Pace" <opace_at_netzinger.lust.de> ha scritto nel messaggio
news:3dbb17b7.139329171_at_powernews.libero.it...
> "Francesco Alf�" <fsco.alfe_at_tin.it> ha scritto:
>
> >Io ritengo che � a causa della vecchia Contrazione
> >(concepita dal 1892 al 1895 da Fit. e Lor.) che ci siamo arenati
> >nella comprensione del Funzionamento dell'Universo.
> >Il grande Einstein ha proseguito su questo errore
> >aggravandolo ancor di pi�, nel costruirvi sopra
> >la sua Relativit�. E anche se quest'ultima � una grande
> >conguista del pensiero e dell'intelligenza umana,
> >la contrazione anomala di Fitzgerald-Lorentz
> >lo ha condotto a conclusioni errate:
> >una di queste � supporre che la velocit� della Luce
> >abbia _solamente_ un valore assoluto.
>
> Pero' curiosamente i signori Michelson e Morley, se ricordo bene
> i nomi, misurarono la velocit� della luce e non trovarono
> variazioni. E penso che in ogni laboriatorio non si sia mai
> misurato un valore diverso da c per la velocit� della luce nel
> vuoto.

No, ma che centra? Michelson e Morley costruirono
un Interferometro per misurare eventuali
discordanze nella velocit� di due raggi di luce
lanciati in due direzioni diverse, e ad angolo retto
fra loro, al fine di verificare variazioni nella velocit�
della Luce causate dalla presenza dell'ipotetico Etere,
e quindi della velocit� assoluta della Terra rispetto ad esso.

E poi non � possibile trovare un valore diverso da c
fino a quando le misurazioni saranno eseguite sempre
e solo in laboratori "a riposo" col nostro pianeta.
Se una misurazione fosse fatta invece
a bordo di un aereo supersonico trovermmo dentro
l'aereo il valore della velocit� della Luce aumentato
rispetto al valore che le abbiamo gi� attribuito.

> >Dopo la Relativit� abbiamo inventato un Big Bang assoluto,
> >avvenuto in un Tempo passato remoto, sempre assoluto;
> >ci siamo immaginati un'espansione dell'Universo,
> >che si svolgerebbe sempre in forma assoluta:
> >le abbiamo aggiunto l'inflazione
> >per spiegarci ad hoc altre cose,
> >e non sappiamo ancora se l'espansione di cui prima,
> >sia senza ritorno, oppure ci sar� un Big Crunch.
>
> Questo pero' � pi� un problema filosofico che fisico, da come la
> metti. Quelle ipotesi sono basate su fatti noti e non � detto che
> sia la spiegazione giusta, anche se per ora sembra la migliore.
>

Io non penso che la Filosofia abbia a che fare
con questi discorsi, e non mi rendo conto come fai
tu a ipotizzare tali ingiuste conclusioni:
voler conoscere come funziona l'Universo �
una richiesta esclusivamente legittima e scientifica.

A mio parere quelle di cui sopra sono delle ipotesi
alquanto azzardate, oltrech� prive di fondamenta,
poich� in questi ragionamenti non si tiene mai conto
che una Singolarit� deve necessariamente essere una Forza
Gravitazionale che sta da sola, quindi una Forza
UNICA ad esistere, o mal che vada, senza alcuna possibilit�
di influenze esterne ad essa, e (anche) per la semplice ragione
che a questi livelli il Tempo non esiste, e senza Tempo
non c'� movimento, n� reazioni di alcun genere.

Per di pi� (come si sa), oltre ad essere senza
la dimensione Tempo, la Singolarit� � anche
a intensit� infinita e a diametro zero.
Ora un oggetto simile � alquanto stabile, e
non ci pu� essere nessun'altra Forza
(che spunti da chiss� dove)
che operi (ma come far� senza il Tempo),
e che abbia la capacit� di vincerla in potenza
(come far� a vincere una Forza a intensit� infinita?),
e costringerla a espandersi.

> >Cos�, non raccapezzandoci pi� n� con la geografia totale
> >dell'Universo, n� con il meccanismo che lo fa funzionare,
> >n� con i semplici meccanismi della contrazione del Tempo,
> >abbiamo anche condito le nostre "escrescenze" con
> >fantasie alla Star Trek:
> >Spazi a 11 o pi� dimensioni, "tunnel spazio-temporali",
> >"gallerie di tarlo", e particelle esotiche come Twistors,
> >Stringhe, Corde, Supercorde e altri vaneggiamenti che ci
> >allontanano da quella che invece � una semplicissima verit�.
>
> Queste sono teorie che cercano di mettere insieme teoria dei
> quanti e relativit�, unificando tutte le foze note. Non ci siamo
> ancora, ma conosci un sistema migliore, rispetto al "vaneggiare"?
>
Certo che si!
Dobbiamo modificare la Contrazione di
Fitzgerald-Lorentz, accettando anche
la variazione della dimensione trasversale.
Tutto il resto � in automatico.

> >Perch� la Natura _�_ semplice,
> >ma noi l'abbiamo resa molto complicata.
>
> Questo io non lo so proprio. Potrebbe essere semplice, e spesso
> lo �, o anche non esserlo. Molti fenomeni siamo noi a
> semplificarli eccessivamente.
>
> >Correggendo opportunamente la contrazione di cui sopra,
> >arriviamo alla straordinaria conclusione che l'Universo che
> >conosciamo ha un doppio volto o, se vuoi, una Dualit�:
> >esiste e non esiste contemporaneamente.
>
> Questo � interessante.
>

Mi fa piacere che lo trovi interessante.

> >La Singolarit� inesplosa, il Big Bang, l'Espansione,
> >l'Universo conosciuto, il Tempo e l'assenza del Tempo
> >sono tutte cose presenti _assieme_ istante per istante.
> >Sono le condizioni gravitazionali relative dell'osservatore
> >che determinano se egli vede una cosa o vede l'altra,
> >se esiste, relativamente a lui, una cosa o ne esiste un'altra.
> >In un certo modo � come se l'osservatore partecipasse
> >e decidesse direttamente con la sua presenza,
> >e quindi con la sua misurazione, alla formazione della realt�.
> >E' come se in assenza di quell'osservatore viene a mancare
> >quel certo tipo di misurazione, e quindi viene a non essere
> >manifestata quel tipo specifico di realt� corrispondente.
>
> Ma scusa, questa non � pi� o meno la "spiegazione standard" della
> meccanica quantistica?
>

Perch� ti meravigli? Non siamo alla ricerca di una
Teoria che sposi in un matrimonio felice e duraturo
la Teoria della Gravitazione con la Meccanica Quantistica?
Ritengo che la mia Teoria assolva questo amb�to compito.

> >Questa � la genialit� escogitata dalla Natura.
> >E questa � la maniera pi� semplice ed elementare
> >per far esistere e mettere in moto tutte le cose.
>
> Boh. Vallo a sapere.
>
> >Come "sottoprodotto" di questa scoperta si trova
> >che anche la velocit� della Luce, nonostante si riservi
> >la sua prerogativa di velocit� limite, � soggetta alla
> >stessa Legge, e diviene assoluta e relativa
> >contemporaneamente, e va da un valore un po' meno
> >di quello che sappiamo, fino ad un valore infinito.
>
> Questo non � chiaro. Cio�, ammesso che tutto l'universo si
> comporti come una particella elementare,

Non mi fraintendere. Io non ho detto cos�, che tutto
l'Universo si comporti come una particella elementare.
Ho detto, in parole povere, che tutto l'esistente
� "contemporaneamente" Singolarit� e Universo noto.

> come fai da ci� a
> dedurre che la velocit� della luce pu� essere infinita?
> Non vedo il nesso.
>

Te lo spiego subito con un esempio facile e pratico:
un astronauta con la sua astronave si allontana dalla
Terra a 256.000 Km/sec., se la contrazione � anche
trasversale, l'astronave e tutto l'Universo, oltrech�
il Tempo, si ridurranno (relativamente a quell'osservatore)
del 50%, e poich� si _dimezzer�_ anche la lunghezza
del suo metro viaggiante
(nota che � la contrazione del metro la "chiave" per capire),
l'astronauta, nelle sue misurazioni, non noter� la contrazione
degli oggetti n� quella degli Spazi, gli sembrer� tutto della
stessa misura di prima del viaggio;
e dato che la Luce per coprire una distanza data e nota
(che � contratta del 50%, ma che a lui non risulta
per causa del suo metro pure contratto)
impiegher� un tempo dimezzato (cronometrato dal suo orologio),
dividendo il valore dello spazio che _egli_ rileva
per il tempo che _egli_ misura, si ricaver� il valore
della velocit� della Luce raddoppiato relativamente a lui,
e la sua velocit� di crociera pure raddoppiata.

> >> Inoltre uno che si trovi nell'astronave non vedrebbe il tempo
> >> rallentare, il suo orologio gli sembrerebbe andare normalmente.
> >> E mi fermo qui.
> >
> >Su questo hai perfettamente ragione.
> >Ed io non ho mai detto il contrario.
> >Quando un orologio soggetto al moto va indietro,
> >il modo per appurarlo � sempre quello del confronto
> >con altri che sappiamo non essere
> >soggetti allo stesso moto o accelerazione.
> >Ti dico un'altra cosa che � ovvia: ogni volta che condizioni
> >di velocit� o di forze gravitazionali, agenti su un
> >laboratorio, influiscono, in pi� o in meno, sul ritmo
> >di un orologio, in quello stesso laboratorio si misurer�
> >una variazione del valore della velocit� della Luce,
> >e della stessa % della variazione del Tempo.
>
> Tu dici? Peccato che non mi risulti che in qualche laboratorio
> abbiano mai misurato valori diversi di c.

E per forza, poich� in tali laboratori
non ci sono mai state le condizioni tali per cui
si fosse manifestata una contrazione del Tempo.

> E l'effetto del campo
> gravitazionale non � quello di rallentare la luce, ma semmai di
> allungare la lunghezza d'onda dei fotoni.
>

Mi spiace dirtelo, ma quello che tu dici
� s� vero, ma non in maniera completa:
la Forza Gravitazionale e la velocit� sono
due volti diversi della stessa identica cosa.
(Ma questo � risaputo).
Quindi, come la velocit� causa la contrazione degli
Spazi e del Tempo, altrettanto fa la Forza Gravitazionale.

> >Tempo e velocit� della Luce sono inversamente proporzionali.

>
> Ma rispetto a chi? Visti da dove?

Ma rispetto a loro stessi. E' tanto chiaro.
Sulla Terra la velocit� della Luce � quella che �
perch� il Tempo scorre col ritmo che sappiamo.
Ma se la Terra improvvisamente sfrecciasse nello Spazio
a 256.000 Km/sec., il Tempo scorrerebbe
in maniera pi� lenta del 50%, e il valore della Velocit�
della Luce raddoppierebbe, nella maniera che ti ho spiegato sopra.


> Dall'interno dello stesso
> sistema di riferimento io non noterei n� un allungamento del
> tempo, n� una qualsiasi variazione della velocit� della luce.
> Tu puoi dire che il tempo si � allungato e, contemporaneamente,
> la luce va pi� piano (ma allora sarebbero direttamente
> proporzionali, non inversamente).

Perch� fai confusione?
Se il Tempo si allunga per un osservatore
(nel senso che per lui rallenta)
il valore della velocit� della Luce risulta aumentato
relativamente a quell'osservatore
(e non che va pi� piano), e della stessa
proporzione del rallentamento del Tempo.
Ecco perch� sono inversamente proporzionali.

(........)

Ciao.

Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-sud
contrada Cappellaris
Received on Tue Oct 29 2002 - 19:56:39 CET

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