Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
3DA71552.E0350B02_at_mclink.it...
> > Poi per� dice che il principio di sovrapposizione (=in presenza di pi�
> > cariche la forza agente su ciascuna, risultante dall'interazione con
tutte
> > le altre, e' pari alla somma vettoriale delle forza che su essa vengono
> > esercitate, conformemente alla legge di Coulomb, da ogni singola carica)
e'
> > un risultato sperimentale, che non discende dall'additivita' della massa
qui volevo dire carica, � stata una svista ^___^
e
> > dalla legge di Coulomb...perche'?
> A me pare che non sia affatto chiaro che cosa dovrebbe intendersi per
> addivita' della carica, se non il principio di sovrapposizione.
Il libro dice di prendere pi� corpi carichi, giustapporli e il corpo che ne
risulta avr� *per definizione* una carica pari alla somma delle cariche dei
corpi componenti. Ma non mi convince granch�, del resto anche nel caso della
massa � una cosa che si vede con esperimenti no?
> Forse ti serve solo questo: disegna le linee coordinate, che sono
> semirette e circonferenze (nel piano).
> In un punto generico la base e' formata dai vettori unitari tangenti
> alle linee coordinate.
> (Ma questo non l'hai trovato scritto da nessuna parte?)
Finora no, ma lo avevo intuito.
>
> La conseguenza noiosa di questa scelta e' che quando vai a fare per es.
> la div di un campo vettoriale, non e' pi� la somma delle derivate delle
> componenti, come nel caso cartesiano; di conseguenza si complica anche
> il laplaciano, ecc.
Ecco, questo � un problema.
Vedo che molti operatori che in analisi due mi erano stati presentati
direttamente in coordinate cartesiane hanno invece una definizione
intrinseca. Chiss� perch� fanno cos�? Poi � difficile mettersi a ragionare
con sistemi di coordinate diverse (quelle polari alla fin fine ce le hanno
fatte usare solo per gli esercizietti su curve e superfici).
Grazie infinite,
petalo
Received on Fri Oct 11 2002 - 21:16:35 CEST
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