Re: terzo principio della termodinamica e meccanica quantistica

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Mon, 30 Sep 2002 23:16:12 GMT

Salve a tutti,

Il 28 Set 2002, 15:48, elioproietti_at_hotmail.com (Pangloss) ha scritto:
> foice ha scritto:

(turbando il sonno di qualche chimico)

> >ok i trucchi dei chimici per questo conto sono ben noti ...

Trucchi in chimica ce ne sono, ma il *massimo* della loro frequenza lo trovi
nella non sopita "alchimia" che ancora fa inaspettatamente capolino, perfino
all'insaputa di altri chimici, figuriamoci per i fisici!

> Questo proprio non lo direi... ;)

Meno male!

> La prima volta che mi capito' tra le mani un trattato serio di
> chimica-fisica mi resi conto che di termodinamica avevo ancora molto da
> imparare (e smisi per pudore di parlare dell'entropia dell'universo...).

Scusami. Sempre che non sia troppo disturbo, vorresti chiarire il senso
dell'ultima frase? A me non e' chiara e mi faresti un insperato favore (ti
assicuro, niente ironia).

>
> >> Nei testi di chimica e in vari manuali trovi le cosiddette "entropie
> >> standard", che sono appunto le entropie di varie sostanze in uno stato
> >> definito (solitamente pressione 1 atm, temperatura 298 K). Con queste
> >> puoi fare tutto, ma come sono state determinate?
> >eccolo li il nostro problema ...
>
> Le entropie standard sono riferite a 25 C ed 1 atm per ovvie ragioni
> pratiche, ma lo standard primario e' proprio il principio di Nernst,
> come gia' ribadito da E.Fabri.

Io qui ricorderei che il Prof. Fabri espresse dei dubbi. Inoltre il III
principio mi pare che abbia incontrato di recente qualche difficolta',
soprattutto teorica, ma sono informazioni di seconda o terza mano. Per cui
forse e' meglio rifarci a Stati Standard non assoluti come per altre
Funzioni di Stato.

> Per calcolarle bisogna conoscere i calori molari a pressione costante
> (in funzione di T), le entalpie di trasformazione (per i cambiamenti
> di fase) e l'equazione di stato della sostanza considerata.
> Esempi di calcolo si possono trovare sui libri di chimica-fisica.
>
> La termodinamica e' uno strumento teorico potente, ma a livello
> applicativo richiede la conoscenza delle funzioni di stato delle
> sostanze reali e queste non sono determinabili senza un adeguato
> background di dati sperimentali. Percio' il fisico teorico deve cedere
> il compito alla specialista, ma IMO la chimica-fisica si muove su basi
> termodinamiche rigorose e non su trucchi di calcolo.

Come dicevo sopra questa disciplina e' IMHO la piu' scevra da trucchi.
Dira' qualcuno: perche' e' stata sviluppata soprattutto da fisici.
E io: bene! non ho in animo di tirare acqua al mio mulino.

(cut)
>
> Ciao! ;)
>
> --
> Elio Proietti
> Debian GNU/Linux

Patrizio


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Received on Tue Oct 01 2002 - 01:16:12 CEST

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