debrando wrote:
> buggiol_at_libero.it (luciano buggio) wrote:
> >> Non riesco ad immaginare un contesto *fisico* semplice in cui un
> >> vettore ruoti attorno al proprio punto di applicazione mantenendo
> >> immutato il proprio modulo.
> >(cut)
> >Si parla di spin raccomandando di non concepirlo come una vera e propria
> >rotazione: e se si trattasse di una vera rotazione?
> Oh beh, a parte che il se ci si raccomanda un motivo c'e', anche
> concependo (orribilmente) l'elettrone come una pallina ugualmente
> combinandone la rotazione con la traslazione *non* si otterrebbe un
> vettore che ruota attorno al poprio punto di applicazione...
Credo che si debbano invertire i termini.
Non � che si debba combinare la rotazione con la traslazione per ottenere
un vettore (non infatti ha senso!) che ruota attorno al proprio punto di
applicazione: al contrario, bisogna assumere un vettore che ruota attorno
al proprio punto di applicazione (nella fattispecie dell'elettrone
sarebbe, secondo il mio punto di vista, la risultante non nulla di una
quantit� stermianta quantit� di vettori rotanti su piani non casualemnente
disposti), per avere cos� come effetto una rotazione accompagnata da
traslazione, e come traiettoria, una delle infinite cicloidali possibili).
In ogni modo, seocndo la mia teoria non si tratta di una pallina, ma della
infinitesima regione di spazio in cui sono confinati i punti di
applicazione, ciascuno con intorno un potenziale asimmetrico esteso ad
infinito..
Saluti.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
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Received on Thu Oct 03 2002 - 20:54:05 CEST