Elio Fabri wrote:
>
> Anzi: trattandosi di un campo vettoriale, il teorema che si chiama non
> ricordo piu' come ("pettinare una sfera"?) mi assicura che ci saranno
> almeno due direzioni in cui la potenza e' nulla.
In effetti gli zeri di radiazione, dovuti alla vettorialita` del campo,
ci sono sempre (e in pratica anche piu` di due).
> Altra osservazione: di certo per avere una distribuzione cosi' fatta
> occorrono antenne molto complesse, e forse ben piu' grandi della l.
> d'onda.
> Quelle dei satelliti com'erano fatte?
Alcune decine di monopoli a L rovesciata sull'equatore del satellite (mi
pare dentro piccole cavita`), piu` un radiatore a elica sui "poli" (ma
puo` darsi che fossero per un'altra frequenza). Il satellite era il
telstar, aveva una stabilizzazione passiva dello spin. Il terzo stadio
del razzo ruotava a circa 3 giri al secondo, e quando sganciava il
satellite, questo continuava a ruotare alla stessa velocita`, ma senza
controllo della direzione dell'asse.
Anno 1962 circa!
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sat Oct 05 2002 - 13:14:28 CEST