Re: angolo di rotazione della luce polarizzata

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Wed, 15 Dec 2010 19:12:09 +0100

Il 14/12/2010 10:31, Luciano Buggio ha scritto:
> On 9 Dic, 16:24, Soviet_Mario<Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:


CUT

> Il problema, secondo me, � assai diverso.
> Applicanado la regola della composizione delle forze si va incontro,
> col modello della polarizzazione per componenti, ad un paradosso.
> Considera due raggi di luce polarizzata **in fase**(non � pi� luce
> polarizzata circolarmente) su due piani ortogonali.
> Sia unitario il valore dei vettori elettrici nei punti di massimo
> dell'intensit�.di ciascuna delle due componenti.
> La risultante sar� un raggio polarizzato sul piano bisettore, con
> intensit� massima rad2.
>
> Facciamo passare ora questo oggetto attraverso un polaroid allineato
> con una delle due componenti.
>
> 1) - Per la legge di Malus in uscita avremo che la componente
> ortogonalre alla griglia si annuller�, e quella parallela (a parte
> assorbimenti) rester� integra: risultato, misureremo intensit� 1.
>
> 2) - Consideriamo adesso l'oggetto come risultante e non quindi
> analizzando separatamente il destino delle due componenti reali.
> La risultante di intensit� rad2 � disposta sul piano bisettore, e per
> la legge di Malus in uscita si dimezzer� (a parte assorbimenti):
> rad2/2.
>
> Com'� questa faccenda?


Ahi ahi, bel controesempio !
Non so risponderti, aspetto la risposta di qualcuno che ne
capisca. Cos� la spiega anche a me.
CUT
>
> Ciao.
> Luciano Buggio
> http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Wed Dec 15 2010 - 19:12:09 CET

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