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Parentesi informativa sui perche`
del quesito del dentista (io e lui ci
conosciamo abbastanza, mi aveva anche
aiutato per una questione amorosa... il
mio nick luvUmor non e` infatti casuale)
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- Il Dentista
- thedentist_at_virgilio.it
- wrote:
>"Elio Fabri" ha scritto[..]
>>Per es. e' ben noto che la parita' e anche
>>CP non si conservano nelle interazioni
>>deboli, ma forse non pensavi a queste.
>Beh, no,
un momento. Visto dove vuole andare a
parare il dentista (leggi piu` avanti), occorre
forse considerare -a mio avviso- proprio quei
fenomeni piu` marginali, piu` lievi, rispetto a
quella che e` la dinamica della nostra realta`
(sto sul generico, non intendo entrare
nel discorso particelle leggere e simili).
Lui si aspetta dimostrazioni sostanziose,
vistose, cose forti : ma io invece credo che,
se qualcosa puo` essere trovato col metodo
sperimentale scientifico, questo qualcosa
sara` forse appena ai limiti misurabili.
Leggi piu` avanti
>ci� che mi preme in effetti � conoscere
>se in meccanica quantistica � dimostrato
>veramente che materia finisca nel nulla o
>materia si crei dal nulla (nulla inteso come
>assenza assoluta di materia ed energia
>in qualunque sua forma). Ci� sarebbe
>*logicamente inconcepibile* dal mio
>punto di vista. Ma mi pare (lo spero)
>di avere gi� compreso che cos� non �.
Ed ecco quindi a cosa mi riferivo : il
dentista ha in corso, su it.cultura.religioni,
l'ennesima discussione (o le ennesime
discussioni) che tira in ballo la possibilita`
che Dio abbia creato tutto dal nulla. Ora,
occorre considerare cosa chiede il dentista
(cosa chiedono gli atei) ai credenti : poiche`
nelle sacre scritture si racconta di fenomeni
grandi e impressionanti, di grandi manifestazioni
della divinita`, di grandi miracoli, eccetera...
ai credenti vien dunque chiesto di portare
delle dimostrazioni altrettanto grandi, o
almeno grandi quel tanto che basta.
Mentre io, anche per via di un certo tipo di
eperienze che ho avuto, sono portato piu` a
credere che i fenomeni per cosi` dire *atipici*
si vadano a collocare e manifestare in quelle
aree piu` al di fuori di quella che appunto e`
un po' la tipicita` dominante della nostra
realta, fatta soprattutto di razionale/discreto
e di manifestazioni nette : vale a dire,
fenomeni appena percettibili, o fenomeni
ambigui, o non ripetitivi e percio` non
sperimentabili, eccetera... eventi sospetti,
e talvolta al limite anche sensazionali, ma
destinati a non fare storia e quindi dimenticati
..Va be', non son qui per parlare di me, era
giusto per rimarcare il distinguo e cercare
di capire meglio cosa vuole il dentista.
Poi alla fine faccio un piccolo esempio
per spiegare un po' piu` concretamente
-
>>[..]
>E comunque si parlerebbe di un vuoto che non
>� proprio vuoto, un vuoto ad energia minima[..]
parentesi : se anche in questa nostra realta`
si trovasse un vuoto idealmente assoluto,
con quali strumenti potresti mai misurarlo?
-
>[..]Sottolineo che ci� che mi preme
>comprendere � se la meccanica
>quantistica mette seriamente in crisi la
>logica umana, come leggo da diversi parti.
Parentesi : allo stesso tempo, proprio gli atei
contestano ai credenti (quelle volte che questi
si affidano a ragionamenti logici per sostenere
le proprie posizioni) che, cio` che la scienza
scopre della realta`, non necessariamente e
non sempre risulta logico agli esseri umani,
e che la Fisica spesso o talvolta appare
profondamente antiintuitiva e fortemente
antilogica. E ho letto pure, una ipotesi del
dentista dove egli immagina la possibilita` di
una materia e di una realta` fatta di stati che
si autosostengono, delle speci di loops
struttura-informazione-struttura che si
estenderebbero fino agli stati piu` elementari
della materia : un modello ispirato ai
meccanismi cerebrali e poi idealizzato,
reso -a mio avviso- piuttosto metafisico.
Questo, sempre per capire un po' meglio
cosa c'e` a monte del suo quesito.
>Per esempio l'esistenza di una realt� indipendente
>dall'osservatore � per me logicamente indispensabile.
Da sottolineare questa istanza, questa
necessita` sulla quale insiste il dentista
>Ma quando qualcuno mi spiega che la
>meccanica quantistica *avrebbe dimostrato
>sperimentalmente* che � l'osservazione
>a determinare la realt� e che l'oggetto
>dell'osservazione precedentemente
>all'osservazione si trova in uno stato
>NON INDETERMINATO DAL PUNTO DI VISTA
>PROBABILISTICO, ma si trova invece
>CONTEMPORANEAMENTE IN TUTTI GLI
>STATI POSSIBILI, beh, lasciatemi dire
>che � a mio parere illogico. Comprendo
>invece che l'osservazione interagisca con
>la realt�[..]che la percezione della realt�
>non corrisponda alla realt� stessa[..]
Ed ecco quindi l'esempio cui accennavo, per
la verita` abbastanza semplice e con parole
e concetti semplici e ormai di uso comune.
Puo` diventare logico, se ad esempio immagini
tutti gli stati possibili come un vasto spettro
di frequenze, e il sistema realta`-osservatore
che funziona per cosi` dire come un filtro,
o come un canale sintonizzato. Vedi un tavolo,
vale a dire sei sintonizzato sul canale tavolo,
filtri la realta` in modo tale da percepire il tavolo,
rettangolare, solido, e con tanto di spigoli da
farci ben attenzione. Come dire pure : chiave,
e serratura; e possiamo immaginare il
potenziale osservatore come una chiave
multipla, e la realta` eventuale come una
serratura multipla. Per cui, se stabiliamo
un ben solido complesso di riferimenti, se
creiamo un dominio, un campo controllato,
per restare ben saldamente sintonizzati
ad esempio su questa nostra realta` come
mediamente la intendiamo, significherebbe
semplicemente che facciamo in modo di
rimanere saldamente sintonizzati sul
centrobanda di questo canale. Ovviamente,
anche la stessa nostra forma umana, e il
complesso di altre forme qui presenti, fa
parte di questo... canale di realta`. E, piu` il
sistema di riferimenti e` rigoroso, piu` la banda
diventa stretta e pure saldamente agganciata.
E quindi, qualunque altro stato risulterebbe
fuori da tale banda oppure ai limiti, cioe` non
percettibile oppure fortemente attenuato.
Potremmo accedere ad altri stati solo durante
dei momentanei slittamenti di frequenza,
ma poi passati quei momenti non saremmo
piu` in grado di studiarli e di spiegarli
Nota tuttavia che parlo ancora di stati alternativi
intesi come razionali, se per razionale ci si
intende -logica a parte- sostanzialmente
discreto e suddiviso, come nel caso di uno
spettro, o degli stati possibili quantistici.
Se invece vuoi coinvolgere pure il cosiddetto
irrazionale e il cosiddetto metafisico, allora...
se vuoi ulteriori chiarimenti (chiarimenti si
fa per dire... pare infatti che finora, chiunque
abbia letto cio` che li` ho scritto, non vi
abbia capito una beneamata mazza...)
su cosa intendo e su alcune motivazioni,
vai su
http://groups.google.com e
cerca con le seguenti parole chiave:
stelle mobili
jasmine
stefano chiocciolina
..ordinando i risultati per data;
quindi, scegli nella lista dei risultati il mio
lungo msg relativo al thread -deja vu-
su it.discussioni.misteri (risposta a
Ladybat / Lisa) e, da verso la meta` del
testo in poi, leggi i punti 1 e 2 (punto1:
semi-razionale o semi-irrazionale,
semi-finito o semi-infinito, semi-discreto
o semi-continuo; punto2: ripetibilita`,
statistica, e il rischio di creare un sistema
a risultato costante) e gli esempi 1,2,3
Nota : i punti 1 e 2 sono solo punti di vista e
degli spunti, non e` certo una trattazione
atta a dimostrare questo o quello;
mentre gli esempi 1 2 3 sono esperienze
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Con le parole chiave non sbagliare neanche
una lettera, o la ricerca non funziona
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Ho finito, ti lascio di nuovo al prof
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Ciao
Stefano
- Email principale :
stefanobs11112k
chiocciolina
freedomland.it
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Sun Sep 08 2002 - 01:33:57 CEST