Re: Principio di conservazione

From: extrabyte <extrabyteNSP_at_libero.it>
Date: Tue, 03 Sep 2002 08:13:43 GMT

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:3D73AFCE.1A13BE60_at_mclink.it...
> extrabyte ha scritto:
> > Forse ti riferisci alla conservazione dell'energia. Nella meccanica
> > quantistica hai una deviazione dal comportamento classico, nel senso che
un
> > processo che ha una durata T, ammette violazioni della conservazione
> > dell'energia dell'ordine di E=hbar/T, essendo hbar la costante ridotta
di
> > Planck. Cio' e' una conseguenza del principio di indeterminazione di
> > Heisenberg
> Ma neanche per sogno! E' una stupidaggine che viene ripetuta spesso, e
> purtroppo si trova anche in molti libri (non divulgativi, ma che
> dovrebbero essere seri).

Non � x contraddirti (ci mancherebbe, ho chiesto il tuo aiuto:-)), ma l'ho
letta su una dispensa di "Istituzioni di fisica teorica".


> > La creazioni di coppie virtuali dal nulla deriva dalla stesso principio:
le
> > fluttuazioni di energia possono manifestarsi attraverso le coppie
> > particella-antiparticella, grazie all'equivalenza massa-energia. cmq
tutti
> > gli altri principi sono salvi.
> Anche quest'affermazione vale la precedente...
> Qui c'e' sotto una sostanziale confusione, prima di tutto su che cosa
> sia il "nulla", ovvero il vuoto. Poi sulla descrizione di un campo in un
> primo tempo senza interazione con altri, poi con interazione.
> E' ovvio che l'hamiltoniana del campo libero non e' una costante del
> moto in presenza d'interazione, i suoi autostati non sono stazionari,
> ecc.

Questo l'ho letto su un testo russo di MQ (non il landau). L'autore �
Davydov, mi sembra (non ho sottomano il testo).
>

> extrabyte ha scritto:
> > Se per 'nulla', intendi lo 'stato di vuoto', non puoi dire che ha zero
> > energia (e quindi niente materia), sempre per il principio di
> > indeterminazione. L'energia non e' uguale a zero, ma fluttua e le sue
> > fluttuazioni possono manifestarsi attraverso la creazione di coppie.
> > Quindi il vuoto e' l'insieme delle coppie virtuali.
> Avrei solo da ripetermi, ma invece ti chiedo: dove le hai imparate
> queste belle cose? Mi daresti un riferimento bibliografico?

Se ti riferisci alla frase vuoto=insieme di coppie virtuali, la risposta �
Lucchin, "Introduzione alla cosmologia ", pag 98.

>
> > nel post precedente ho detto una caxxata che ora corrego: l'esistenza
delle
> > particelle virtuali e' stata dimostrata sperimentalmente.
> >
> > Per come ho detto nel post precedente, la nozione di particella virtuale
e'
> > fondamentale in fisica, non solo per la creazione di coppie dal vuoto.
Basta
> > pensare ai bosoni che mediano le varie interazioni.
> >
> > Ad es prendi 2 elettroni. Se li consideri come oggetti classici, trovi
che
> > essi sono sottoposti ad una forza repulsiva (coulomb). Quantisticamente
> > invece, l'interazione avviene attraverso lo scambio di un fotone
virtuali.
> > Infatti, i fotoni sono i bosoni di gauge dell'interazione
elettromagnetica.
> Il discorso l'abbiamo fatto piu' volte, in questo stesso NG. Si vede che
> tu non c'eri.
> In due parole, confondi la struttura della teoria (lagrangiana libera +
> interazione) e il metodo di risoluzione approssimata per via
> perturbativa, con la *reale esistenza* di queste "particelle virtuali".
> Renditi conto almeno che non e' la stessa cosa.
> Il pasticcio delle coppie virtuali nasce dal voler descrivere il vuoto
> di un sistena dicmpi in interazione nello spazio di Hilbert dei campi
> liberi. Cosa che in generale non e' neppure lecita: inequivalenza delle
> rappresentazioni delle algebre di operatori.

ok. Per� dal post ho capito che il Dentista � un newbie, quindi non ho
tirato fuori le lagrangiane...

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extrabyte
Received on Tue Sep 03 2002 - 10:13:43 CEST

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