[Paolo:]
>FRANCAMENTE non ci tengo a farmi sostituire da una copia perfetta di
>me stesso fin dal primo teletrasporto...
>OK per trasmettere materiali, ma esseri viventi no: equivale a
>ucciderli e a rimpiazzarli alla perfezione, no?
In un romanzo di fantascienza che ho letto, questa
e` esattamente la ragione per cui la gente non vuole
farsi teletrasportare in nessun caso. Il protagonista
scopre poi di essere stato teletrasportato un sacco di
volte senza che nessuno si sia degnato di dirglielo.
Permettimi una domanda provocatoria.
Se per assurdo un giorno si scoprisse che esiste
un sistema di riferimento privilegiato, che lo spazio
e il tempo sono discretizzati e che le particelle in
realta` sono stati delle celle spaziotemporali
indivisibili, che il tutto funziona come una
macchina a stati, che le particelle quindi non si
"muovono" davvero, ma semplicemente cessano
di esistere in un punto mentre uno stato identico
compare un po' piu' in la`... insomma se il normale
moto delle particelle fosse una fitta sequenza di
teletrasporti come quello di cui si parlava... che
differenza farebbe? Ce ne saremmo mai accorti?
Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Aug 15 2002 - 21:29:58 CEST
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