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From: Lo Svizzero <cantone_at_svizzero.com>
Date: Sun, 28 Jul 2002 14:02:31 GMT

Intanto comincio col presentarmi:
Sono Riccardo e spesso e volentieri passo il tempo a lurkare questo NG che
trovo bello ed interessante.
Volevo solo contribuire con una mia esperienza personale riguardo al
dibattito posto precedentemente e richiamato nell'oggetto.
Io ho avuto la fortuna alle elementari e medie di avere avuto maestri e
professori che non avevano paura di portarci "sul campo" a fare
sperimentazioni ed esperienze. Alle elementari e medie la materia era
genericamente chiamata Scienze e comprendeva tutti quei semplici concetti di
base di chimica, fisica e archeologia che successivamente sarebbero state le
minime basi di partenza per comprendere meglio il mondo che ci circonda
(alla fine il concetto � proprio quello, e le parole di Dante "Fatti non
foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscienza" sono
l'espressione poetica pi� alta per descrivere la nostra sete di sapere).
Purtroppo, dopo le medie ho dovuto adeguarmi alle volont� dei genitori che
preferivano un figlio ragioniere da inserire nell'azienda di famiglia,
piuttosto che uno "Squilibrato" teorico di Scienza che poco sarebbe servito
alla causa. Cos� dopo un bellissimo anno all'ITIS, dove, grazie anche alla
bravura del Prof. Bontempi, dove scoprii la bellezza della Fisica (facevamo
anche esperienza di laboratorio), dovetti fare ritorno sui miei passi e
dedicarmi allo studio di Economia, Ragioneria e Diritto Commerciale.
Questa divagazione era necessaria per introdurre l'argomento citato
nell'oggetto.
Ora mi trovo a 37 anni, con una grande passione per l'astronomia e la fisica
ad affrontare problemi per fare in modo che i nostri figli abbiano la
fortuna che ho avuto io da piccolo.Ovvero l'esperienza sul campo che IMHO,
un giorno ti faciliter� nella comprensione di ci� che ti circonda. Per
spiegarmi meglio, coinvolgendo anche alcune associazioni di astrofili,
volevo organizzare alcune mini lezioni per i bambini delle elementari e
alcune per i giovani delle medie del mio paese, dove poter fare loro vedere
diapositive sul Sole e i pianeti del sistema solare, magari, facendo un
"visione" in diretta della nostra stella (le lezioni dovevano essere la
mattina durante l'orario scolastico).
Mi sono rivolto al responsabile didattico del distretto scolastico che
gentilmente rispose "picche". Non c'erano fondi e poi i maestri e i
professori avrebbero avuto da ridire perch� le due-tre lezioni avrebbero
sconvolto i piani di insegnamento :-)) (a volte se ne sentono delle belle)
Mi rivolsi in comune, all'assessore alla cultura e la risposta fu pressoch�
uguale a quella del direttore.
Dissi che la questione di trovare 1500 euro per le lezioni non sarebbe stato
un problema, perch� avrei accattato un paio di sponsor che avrebbero
finanziato il tutto, ma mi risposero picche.
E allora chiedo quale � il motivo?
Cosa costa alla maestra di turno portare i bambini al mulino e spiegare come
l'acqua possa fare muovere le pale di legno?
Quanta fatica costa spiegare e sperimentare con semplici pesi o binari (e vi
garantisco che a scuola ci sono) come agiscono le forze sugli oggetti?
O cosa costa al professore di Scienze portare per un paio d'ore i suoi
ragazzi presso un sito archeologico a fare vedere come operano i
ricercatori? (non si tratta solo di Fisica, naturalmente, ma di tutte le
Scienze in generale)
Io ho avuto la fortuna di avere maestri che mi hanno insegnato ad amare
l'arte, le scienze, la cultura e anche con sacrifici da parte loro.
Ora non capisco se sia colpa della pigrizia, delle istituzioni o forse di
noi stessi che invece di allevare i figli, preferiamo che la scuola ce li
tenga lontani dalla strada qualche ora, tipo parcheggio a pagamento, per poi
continuare a lamentarci che la scuola Italiana va a rotoli.
Scusate dello sfogo e della lunghezza del mio post.

Buona giornata e cieli sereni a tutti


--
Riccardo detto Lo Svizzero
"There is no world without Verona walls,
but purgatory, torture, hell itself.
Hence banished is banish'd from the world,
And world's exile is death..."
Romeo and Juliet
W. Shakespeare
Received on Sun Jul 28 2002 - 16:02:31 CEST

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