Re: Scattering "atomico"

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Wed, 8 Dec 2010 08:28:29 -0800 (PST)

On 6 Dic, 19:14, Enrico SMARGIASSI <smargia..._at_ts.infn.it> wrote:
> Luciano Buggio wrote:
> > Ci vuol dire che nemmeno van del Waals. ha dedotto analiticamente la
> > sua forza,
>
> Non so cosa avesse fatto VdW. Tieni presente - ma questo l'ho gia'
> scritto - che lavorava sulla base di modelli di atomo molto diversi
> dall'attuale (ed oggi insostenibili).
>
> > Allora l'empiricit della legge di Lennard-Jones
>
> Anche su questo ho gia' scritto. La forma del VdW (o se preferisci della
> coda a grandi distanze del LJ) non e' empirica ma ha una solida base
> teorica.

 Falso: vedi qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Potenziale_di_Lennard-Jones

C'� scritto, proprio in apertura
------------------
Il potenziale di Lennard-Jones � il pi� noto e il pi� usato dei
potenziali empirici per descrivere l'interazione interatomica ed
intermolecolare.
--------------
>
> La parte ad hoc e' quella repulsiva, che LJ pose pari a r^(-12) per pura
> comodita' analitica. Non e' raro vedere altre forme, es. Born-Mayer.
> Quella attrattiva, come ti ho gia' detto, non e' affatto ad hoc, anche
> se forse (non so i dettagli storici) LJ la propose come tale.

vedi sopra.

(cut)
>
> > "Ma quali forze confinano gli elettroni nella fascia a corona sferica
> > in cui si trovano in forma di nuvola?" �tu cosa mi avresti risposto'?
>
> Forza elettrostatica.
>
> > MI avresti risposto che non ci sono forze, �E' cos� ?
>
> No.

Ok.
Quindi per la stabilit� orbitale degli elettroni non vale quello che
vale per l'a stabilit� dei legami interatomici, per i quali avevi
negato che ci fossero delle "forze" esterne al diametro atomico
configurabili ad esempio, in termini di integrale indefinto, come
"potenziali, (cio� buche di potenziale"), anche per l'atomo
considerato isolato e non ancora interagente con altro atomo.

Quindi queste "buche di potenziale" (corone sferiche in cui la forza
elettrostatica � prima repulsiva e di seguito attrattiva), in cui �
pi� o meno probabile trovare 'il singolo elettrone, **esistono**, e
sono la ragione fisica dei diversi livelli energetici, a partire da
quello fondamentale, tra i quali l'elettrone pu� saltare, se viene
estromesso dalla buca con la sufficiente energia?

Si o no?

(cur)

> > E questa non precisamente la definizione di una teoria.
>
> Questa e' esattamente la definizione di teoria, a partire almeno da
> Newton, che veniva criticato dai cartesiani con argomenti molto simili
> ai tuoi. La tua epistemologia e' superata da almeno tre secoli.

Per chiarezza riporto quel che hai tagliato nella quotazione di quello
a cui qui rispondi:
-------------
Quel "procedimento" della MQ � quello di un formalismo matematico che
parte semplicemente dal dato osservativo.
-----------------

Questa pu� essere esattamente la definizione di "legge empirica".
Paradigmatica � la legge di Titius-Bode, dove il dato osservativo (la
successione osservata delle distanze dei pianeti dal sole) � descritta
da un preciso formalismo matematico: 0.4U.A+0.3*2^n (n intero da -oo a
+oo)

Questa � una teoria?
E' sufficiente la legge per dire di avere una teoria?
O meglio, esiste oggi una teoria che dia conto della successione?

Prendi adesso i livelli energetici di cui sopra, ognuno corrispondente
ad una d�certa distanza dal nucleo.
Orbene Bahlmer, Lyman, e quell'altro, forniscono una legge, per la
successione di questa distanze, che mi pare uguale a quella di Titius-
Bode.

Questa � una teoria?
Che differenza c'� coi pianeti del sistema solare?

Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org
Received on Wed Dec 08 2010 - 17:28:29 CET

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