gianni morando wrote:
> Hai ragione, si tratta di un'accelerazione apparente.
> Le galassie non si muovono attraverso lo spazio, ma si allontanano fra
> loro in conseguenza della dilatazione dello spazio interposto ("Ipse
> dixit").
Non so chi sia ipse. La domanda era: osservando una galassia, la si vede
che accelera? Se misuro oggi lo spettro e poi lo rimisuro dopo un po' di
tempo, vedo che lo spettro si e` spostato?
> Quindi il redshift � dovuto allo spazio che si dilata (redshift
> cosmologico) ... giusto?
Non ne ho la minima idea, non sono un astrofisico. Mi incuriosiva il
fatto se si potesse misurare l'accelerazione di una galassia.
> > Una proposta senza numeri lascia il tempo che trova. Formula un modello
> > quantitativo, che potrebbe essere interessante.
>
> Le idee non non hanno numeri.
Se sono in campo filosofico, possono essere delle buone cose. In campo
fisico, se non generano numeri verificabili, sono chiacchere da bar.
Possibile che sia un concetto cosi` difficile da capire? Niente modello
quantitativo, niente teoria fisica.
>Ciao Maestro
maestro proprio no: mica sono un ingegnere elettrotecnico io :-)
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Wed Jul 24 2002 - 01:28:38 CEST