Re: Il paradosso dei gemelli

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Wed, 10 Jul 2002 17:52:11 +0200

"rez" <rez_at_tiscali.it> wrote in message
news:agfv5m$87d$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> On Mon, 08 Jul 2002 11:43:08 +0200, Dario de Judicibus wrote:
>
> [...]
> >Allora, se ho capito bene, il paradosso pu� essere spiegato all'interno
> >della RR senza considerare le accelerazioni,
[...]
> Ma no.. delle accelerazioni puoi anche farne a meno, e cosi` puoi
> restare in RR senza spazi tangenti o inutili settor sen'iperbolici
> come talvolta si ritrova in alcuni autori;^)
> E` la mancanza di simmetria che lo spiega e.. l'uso appropriato delle
> formole;-) Guarda:

A parte che parlare di accelerazione non porta automaticamente alla RG,
cioe' in RR si puo' benissimo parlare di accelerazione, ma quello che vorrei
qui sottolineare e' che proprio da cio' che dici in seguito si vede
benissimo il motivo per il quale della acceleraziono *non* si puo' fare a
meno per spiegare il paradosso dei gemelli:

> Ambiente:
> Gemello A fermo a terra; B parte e fa "una vasca" con velocita`
> costante di 3/5 c, nel senso che muove di moto rettilineo e uniforme
> lungo l'asse x. Dopo 30 anni del suo orologio inverte istantaneamente
> la rotta e torna a casa da A.

Ecco il punto! Dopo 30 anni B subisce una accelerazione istantanea che gli
fa invertire la rotta.

> Il tempo totale del suo orologio e` 60 anni (e questo se si vuole e`
> un "tempo proprio" perche' somma di due tempi propri).

questo e' un tempo proprio "se si vuole ..."; avresti potuto ben concludere
che e' un tempo proprio se si vuole utilizzare la definizione da tutti
accettata delle parole "tempo proprio", che e' un concetto ben definito (e'
un ente misurabile il tempo proprio, diversamente, ad esempio, del tempo
fisiologico, che non e' misurabile e del quale, ovviamente, in fisica non si
parla mai, questo almeno finche' qualcuno non riuscira' a darne una misura)

> Scenario 1.
[...]
> Scenario 2.
[..]
> Conclusione: sono entrambi d'accordo che l'astronauta e` rimasto
> piu` giovane di 15 anni;-)

Finalmente!!! Sistemati i termini, cioe', una volta che utilizzi termini per
me comprensibili, capisco benissimo quello che dici e, guarda caso, lo dici
proprio nella maniera, a mio modo di vedere, migliore: il paradosso dei
gemelli si comprende quando si sono compresi i due scenari di cui parli
sopra. Purtroppo nei testi di liceo tale modo di spiegare la questione non
viene quasi mai presentata (io almeno non ce l'ho mai vista).

> Ci sentiamo, | Remigio Zedda || Attenzione! campo "From:" alterato
Ciao
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Wed Jul 10 2002 - 17:52:11 CEST

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