On 18 Nov, 18:50, an..._at_hotmail.com (antiH) wrote:
> Ho qualche curiosita' che riguarda l'esperimento appena annunciato su
> Nature che riguarda la produzione 38 atomi di anti-idrogeno per 0.172
> secondi. Purtroppo non ho accesso all'articolo, ma l'annuncio e' libero e
> si trova qui:
>
> http://www.nature.com/news/2010/101117/full/468355a.html
>
> - Quali sono le dimensioni dello spazio in cui sono stati confinati?
Beh tieni conto che LHC � un grande anello di accumulazione e il
fascio di particelle � dell'ordine del micron (milionesimo di metro).
Immagino che anche il fascio di antiatomi sia confinato in questo
fascio.
> Altrove la stampa divulgativa ha riportato che "gli antiprotoni sono stati
> compressi in una nube delle dimensioni di un fiammifero" e poi c'e' stata
> "una sovrapposizione con una nube di positroni di dimensioni simili". Ma
> alla fine i 38 atomi erano confinati in uno spazio del genere o molto piu'
> piccolo? L'articolo linkato dice che per fare una misura spettroscopica
> servirebbero un centinaio di questi atomi: non dovrebbero pero' trovarsi
> abbastanza vicini tra loro?
>
> - Che forza di richiamo avvertono questi atomi confinati?
>
> Avvertono come la presenza di invisibili pareti rigide se si spostano
> dalla regione a loro accessibile, o sono comunque sempre spinti con forza
> verso il centro di questa regione? E volendo fare un esempio molto
> ingenuo, supponendo che quella che avvertono e' una forza di richiamo di
> tipo elastico, quale e' l'ordine di grandezza di questa forza?
>
> - Non interagiscono tra di loro?
>
> Questo dipende ovviamente anche dalla risposta alle domande precedente. Ma
> e' complicato passare da un atomo di anti-idrogeno ad una molecola? E il
> fatto che il tutto sia a -272 gradi complica la cosa? E se anche non
> reagiscono, hanno dei rimbalzi tra di loro?
>
> Grazie
>
> --
>
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Received on Mon Nov 22 2010 - 21:09:04 CET