Elio Fabri wrote:
> Luciano Buggio ha scritto:
> > Che la riflessione all'interfaccia avvenga non per interazione coi singoli
> > costituenti della materia (atomi ed elettroni), ma vada trattata come
> > problema di *barriera di potenziale*, e quindi in termini di potenziale di
> > campo (quello, appunto, che io chiamo "campo superficiale") risulta
> > incontestabile da una semplice osservazione, che nessuno mai fa.
> Questo lo credi tu...
> > ...
> > I fotoni *sono gia'* nell materia: avvicinandosi alla superifcie
> > dall'interno, come *fanno a sapere* che dopo un po' troveranno il vuoto (o
> > il mezzo meno denso)? Si dispongono ad interagire, a scatterare, in base a
> > questa informazione, con l'ultimo strato di atomi?
> > Vorrei che Fabri prendesse posizione in proposito.
> Accolgo la sfida :) anche se la risposta data a parole, senza calcoli,
> non puo' essere convincente.
> I fotoni vengono diffusi (scatterati) da tutti gli atomi che trovano. Le
> onde diffuse interferiscono tra loro, e si cancellano esattamente
> all'indietro solo se i mezzo in avanti e' infinito.
Potresti per cortesia chirire meglio questo punto (non capisco proprio
quel "davanti ed indietro": da che parte sta l'interfaccia?)
Ti prego, non dirmi che sono necesati i calcoli, per farsene un'idea:
proprio perch� parli di "avanti ed indietro", di diffusione e di
interferenza, di "tutti gli atomi" ecc., usando un linguaggio ceh si
capisce, credo che un'idea anche solo un po' intuitiva me la puoi dare, di
quel che succede affinch� sull'interfaccia si possa segnare la spezzatura
del percorso riflesso specularmente.
Perch� parli di spessore (credo) "infinito"? Mi interessa soprattutto
questo.
Ciao.
Luciano Buggio
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Received on Sat Jul 06 2002 - 21:08:13 CEST