Re: Domande assortite

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Mon, 01 Jul 2002 10:22:30 +0200

petalo ha scritto:
> Alla fine la tua versione e' quella imho piu' convincente: nel riferimento
> delle stelle ci sono corpi molto lontani tra loro che quindi non
> "interferiscono" l'uno con l'altro. Se le stelle sono fisse allora abbiamo
> trovato proprio un riferimento che rispetta la definizione che ho dato a
> inizio 3d! Adesso pero' mi vengono altri dubbi: siamo davvero sicuri che le
> stelle, almeno in buona approssimazione, siano in quiete o in moto
> rettilineo uniforme l'una rispetto all'altra? E poi, sempre in meccanica
> newtoniana questo riferimento delle stelle fisse viene usato, torna utile in
> qualche modo o rimane una tiritera da ripetere all'esame di Fisica I?

Vediamo di chiarire un po' questa storia delle "stelle fisse".
E' ben noto (da piu'di 150 anni) che non esistono stelle fisse: tutte le
stelle si muovono l'una rispetto all'altra, con velocita' che possono
facilmente superare le decine di km/s.
Considerare le stelle lontane puo' aiutare, se si e' interessati solo a
escludere rotazioni del sistema di riferimento assunto.
Di fatto oggi si lavora proprio cosi', anzi si usano galassie, che sono
ancora piu' lontane.

Quanto alla domanda: "ma si muovono davvero di moto uniforme?"
La risposta e' si' con ottima approssimazione, perche' stelle che non
facciano parte di uno stesso ammasso sono molto distanti tra loro, e
nelle scale di tempo che ci possono interessare le variazioni di
velocita' sono trascurabili (non lo sarebbero in 10 milioni di anni, per
es.). Idem per le galassie.
Ma si tratta sempre di concetti relativi: quanto piu' si aumentano le
pretese, tanto piu' bisogna stare attenti.

Un esempio di applicazione "pratica" di questi ragionamenti e' la famosa
"precessione del perielio".
Questa precessione va riferita a un rif. inerziale; se il rif. fosse in
rotazione, quello che si vede potrebbe essere colpa del rif. non
inerziale.
E infatti l'accurata definizione del rif. inerziale e' il limite alla
precisione con cui si misura la precessione.
D'altra parte la teoria (RG) fa una previsione rispetto a un rif.
inerziale, e quindi per vedere se la teoria va bene abbiamo assoluto
bisogno di fare bene le misure...
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Mon Jul 01 2002 - 10:22:30 CEST

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