Re: Fascino

From: Angelo M. <giannimorlacchi_at_gmail.com>
Date: Sat, 18 Dec 2021 23:54:44 -0800 (PST)

> Uhmmm... Il fascino può essere una motivazione, ma può anche portare a
> conclusioni affrettate, a false analogie, ecc. In parte - suppongo -
> causate da letture poco consigliabili.
> Di autori che pretendono di spiegare "in parole semplici" (quanto odio
> questa espressione!) ciò che non si può spiegare senza introdurre e
> chiarire per bene concetti tutt'altro che banali, ne trovi quanti ne
> vuoi.


Credo che tu abbia perfettamente ragione, ma credo anche che ogni uomo abbia il diritto di cercare di addentrarsi un poco in campi che non sono i suoi, se interessanti.

Voglio dire: se guardo la Cappella Sistina ne sono attratto. Certo sarebbe meglio conoscere il periodo storico che l'ha prodotta, lo stato dell'arte in quel periodo in Italia e in Europa, le motivazioni che hanno spinto quel tal papa ad ordinarla, eccetera eccetera.
Ma non sono uno storico dell'arte, e mi accontento di un "godimento" limitato.
Lo stesso potrei dire di fenomeni fisici affascinanti.


> Ma non la si capisce a chiacchiere: è legata a una precisa struttura
> matematica, quella di spazio vettoriale.



Quello che a me risulta davvero misterioso è che esistano strutture algebriche in grado di ben rappresentare la natura. I matematici si sono divertiti a proporre algebre e spazi in cui vivono enti dotati di alcune proprietà. Poi ci si accorge che il comportamento quantistico si lega perfettamente ad una di queste algebre. Non è strano?
O forse che il termine "perfettamente" vada sostituito da "entro una data approssimazione"?


> > a) Un sistema può esistere in sovrapposizione di stati, in modo che
> > una misura, un'osservazione, un campo, o chissà quale altro
> > accidente, lo costringa a ridursi, casualmente, in uno degli stati
> > possibili

> C'è poi nella tua frase un'altra ambiguità:
> > una misura, un'osservazione, un campo, o chissà quale altro
> > accidente
> No: solo una misura fa quello che dici. Più esattamente: una misura è
> sempre misura di una qualche osservabile.

Solo la Misura???
Pensavo che il colasso della funzione d'onda fosse un fatto fisico, un fenomeno.
Credo che dobbiamo chiarire il significato del termine "misura" e di "apparato di misura".
Forse che nel giurassico non esisteva il fenomeno solo perchè i dinosauri non disponevano di laboratori sufficientemente attrezzati?

Cioè: un apparato di Sten Gerlach misura lo spin di un elettrone che ci passa attraverso, riducendo lo stato di spin sovrapposti ad uno dei 2 spin possibili.
Ma nel giurassico potevano esistere due sassi naturali di magnetite che potevano generare un campo paragonabile a quello di Stern Gerlach.
Che si può dire dell'elettrone che passa tra le due espansioni polari preistoriche?
Le due pietre sono un oggetto macroscopico caratteristico dell'osservabile direzione dello spin?


> Comunque non ho affatto finito ciò che voglio dire, ma faccio una pausa.
Received on Sun Dec 19 2021 - 08:54:44 CET

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